Appena conclusa la design week milanese, è tempo di numeri e di bilanci per il Superstudio Più, che quest'anno si è fatto in tre tra Temporary museum, Innovation/Imagination e Home&Spa Design. Grandi progetti, che hanno visto la presenza di brand e designer di prestigio confermando Superstudio come «un absolute must... il fulcro del FuoriSalone... l'evento dedicato ad innalzare il profilo di designer giovani ed emergenti» come l'ha definito il Financial Times (1 aprile 2011).
E i numeri lo confermano: 134 espositori, 112.000 visitatori, il 70% di pubblico professionale e un incremento del 15% dei visitatori stranieri, 20.000 presenze solo domenica, 2000 giornalisti, hanno potuto apprezzare il gioco di luci-suoni-video di Canon, le lampade-sculture gigantesche di Foscarini, le sculture antropomorfe fatte di schermi firmate Samsung, gli ologrammi di Cristalplant e Mini con le sue «auto volanti» a 20 metri d'altezza.
In evidenza non solo l'anima tecnologica di questa edizione ma anche la selezione di prodotti innovativi: la casa con le pareti esterne in calcestruzzo che diventano pixel, la vasca che crea una schiuma sofficissima a base di acqua e aria, gli oggetti sperimentali del padiglione svedese, le pareti modulari e gli oggetti di carta e cartone, il tricolore reminterpretato da Denis Santachiara.
Anche la natura è entrata prepotentemente negli spazi di via Tortona: dal padiglione tailandese Dep-Thailand, all'automobile di bamboo di Kenneth Cobonpue, passando per gli arredi indoor e outdoor di legno e plastica vegetale del neozelandese David Trubridge.
Gisella Borioli, direttore creativo e AD di Superstudio Group: «Il grande successo di quest'anno è già di stimolo per la prossima edizione.
fuorisalone, superstudio da record
Il Financial Times ha definito le sue esposizioni «l'evento dedicato ad innalzare il profilo di designer giovani ed emergenti». Temporary museum, Innovation/Imagination e Home&Spa Design hanno attirato 112mila visitatori, di cui 20mila solo domenica
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