Pier Francesco Borgia
Per un gruppo teatrale votato alla provocazione culturale come il catalano Fura dels Baus lincontro con il Kafka delle Metamorfosi è un segno del destino facilmente pronosticabile. Le sfide lanciate dallo scrittore praghese con il suo mostruoso insetto, annidato perfidamente dellanticamera della coscienza borghese, calzano perfettamente con la poetica della compagnia fondata e diretta da un quarto di secolo da Alex Ollè. Lo spettacolo ispirato al romanzo kafkiano, in tournée italiana dallo scorso 7 febbraio, approda questa sera sul palcoscenico dellAuditorium Conciliazione, dove resterà in programmazione fino a sabato 11 marzo. La Fura dels Baus ha legato il suo nome a spettacoli memorabili come Faust 5.0 o Le troiane di Euripide, dove laccento veniva posto sulla fisicità degli attori e sulla potenza evocativa delle immagini (spesso supportate da schermi e proiettori).
In questo nuovo lavoro la Fura sfrutta ladattamento firmato dal drammaturgo Javier Daulte. Si tratta di unopera che recupera la parola e che si concentra su alcuni temi cardini dellidea kafkiana: la paura, lalienazione e la diversità. In questo caso laccento viene spostato dalla metamormosi animale (nelle pagine del romanzo Gregor Samsa si sveglia una mattina e si accorge di essersi trasformato in un gigantesco scarafaggio) alla progressiva disumanizzazione del protagonista. «Un personaggio contemporaneo - spiega Alex Ollè -. La cui diversità lo spinge ad autocensurarsi. A rinchiudersi». E lo fa, in questo caso, dentro un cubo di vetro. Posto al centro della scena e alle spalle del quale trascorrono le immagini gigantesche dei comprimari. Della sua famiglia, in sostanza, che rimane spiazzata dalla metamorfosi e che cerca di recuperare - seppur con fatica - un equilibrio precario.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.