Furgone del mistero Parte con l’oro all’arrivo in Belgio c’è soltanto ferro

Sono spariti nel nulla 10 chilogrammi d’oro (circa 400 mila euro il valore) partiti da Arezzo e diretti a Bruxelles dove, all’arrivo, nelle scatole sono stati trovati solo pesi da palestra. Il furto risalirebbe a una decina di giorni fa, quando dalla «Chimet» di Arezzo, un’azienda specializzata nel recupero di metalli preziosi da scarti di lavorazione, il carico è partito all’interno di un furgone portavalori diretto a Valenza Po (Alessandria).
Giunte a destinazione in Piemonte, secondo quanto ricostruito, le scatole contenenti l’oro sarebbero state scaricate dal furgone e con un altro mezzo, di proprietà di una diversa agenzia portavalori, trasportate all’aeroporto di Malpensa e qui caricate su un volo di linea Milano-Bruxelles. All’arrivo nella capitale belga la sorpresa: nelle scatole c’erano solo pesi da palestra.
Un vero e proprio giallo, se non un colpo di «magia», sul quale stanno indagando i carabinieri di Alessandria, in collaborazione con quelli di Arezzo, e l’Interpool: la denuncia è stata presentata a Bruxelles.

Il carico era assicurato e proprio per questo tutte le fasi di spedizione, dalle scatole partite da Arezzo fino ai sigilli posti sul furgone e, successivamente tutte le operazioni svolte nell’Alessandrino, sono state riprese dalle telecamere.

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