Furti, scippi e spaccio: ecco l’altra Roma

Furti, scippi e spaccio: ecco l’altra Roma

Tour del degrado organizzato ieri mattina da La Destra al Prenestino. Furti, scippi, spaccio, sporcizia. Questa la realtà incontrata in oltre due ore di passeggiata con il presidente nazionale Teodoro Buontempo, il portavoce romano Fabio Sabbatani Schiuma e il capogruppo alla Provincia Massimo Davenia. Con loro Giuseppe Di Silvestre, portavoce del comitato di quartiere Area Verde.
L’appuntamento è a mezzogiorno a largo Preneste. Ed è subito un pugno nell’occhio. Il giardino pubblico al centro della piazza è occupato per oltre la metà da un cantiere abbandonato. Dove un tempo c’era il verde, ora ci sono detriti, buche. In via Prenestina, vicino alla Croce Rossa, ci si imbatte in un insediamento abusivo di rom. Dalle 50 alle 100 persone, ragazze giovanissime dedite alla prostituzione, sbandati di ogni genere. I ragazzini partono la mattina presto in pulmino per andare a chiedere l’elemosina in centro e davanti la stazione Termini. Dentro il campo montagne di immondizia, motorini carbonizzati.
Subito dopo eccoci a via Ariano Irpino, teatro abituale di borseggi e scippi. Vittime predestinate i pacifici frequentatori della parrocchia, gli utenti dell’ufficio postale e i clienti del supermarket, quasi tutti donne e anziani. Poi via Sorrento, bivacco permanente, giorno e notte, di pusher della droga e capi-gruppo del racket delle elemosine. Parecchi bevono birra sdraiati per terra sotto una coperta. Quindi via Maddaloni e il «pratone» di via Aversa, noto ritrovo di spacciatori, rom e delinquenti abituali, autori di furti ed aggressioni in zona. «Fino a 5 anni fa questo era il paradiso terrestre - si sfoga la signora Florida, residente al Prenestino da 50 anni - poi sono arrivati i romeni è diventata una zona invivibile. Rubano le automobili, i loro cani ci aggrediscono per strada e in pieno giorno, c’è gente che si buca proprio qui nell’area verde di largo Preneste». In via Silla sorge un casolare fatiscente: «Ci vivono extracomunitari che bruciano continuamente immondizia e girano con auto da 80mila euro. Stiamo peggio di Napoli», commenta un ragazzo. Nelle vie Sampiero di Bastelica e Nicolò Forteguerri, marciapiedi pieni di buche. Altre buche lungo via dell’Acqua Bullicante, teatro di numerose rapine nei negozi e furti d’auto. E proprio un furto d’auto è stato sventato mercoledì notte dal tempestivo intervento del Comitato area verde: «Facciamo delle passeggiate per controllare le strade - racconta Di Silvestre -. Alle 3 di notte in via Ariano Irpino abbiamo sorpreso due ladri d’auto». Accorsi sul posto quelli delle ronde tricolori, cittadini e iscritti de La Destra. Sabbatani e Davenia hanno chiamato le forze dell’ordine, che sono intervenute ammanettando i due, risultati poi romeni. «Peccato che il Comune invece di ringraziarci, ci accusi di creare allarmismo fra la gente - commenta Di Silvestre -. Se attacchiamo qualche volantino del Comitato davanti ai portoni subito viene un vigile a staccarlo». Perché non siete simpatici al Comune, chiediamo? «Forse perché non abbiamo mai fatto una festa invitando il sindaco Veltroni. Ma qui c’è poco da festeggiare». «Noi tentiamo di far vedere l’altra Roma - interviene Buontempo -.

Se il Comune e il municipio ci daranno l’autorizzazione, la dirigenza del partito si offre fisicamente di riqualificare il verde di piazzale Preneste. D’accordo Sabbatani: «Dobbiamo stare in mezzo alla gente e difenderli dai problemi della quotidianità, che a Roma si chiamano sicurezza e rom».

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