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Furto nella Ville Lumière: rubati cinque capolavori Telecamere filmano uomo

Cinque capolavori rubati dal Museo nazionale di arte moderna. I quadri trafugati sono di Picasso, Matisse e Modigliani: un valore di 500 milioni di euro. A compiere il furto un uomo da solo: ripreso dalle telecamere di sorveglianza

Furto nella Ville Lumière: 
rubati cinque capolavori 
Telecamere filmano uomo

Parigi - Maxi furto nella Ville Lumère. Cinque capolavori sono stati rubati dal Museo nazionale di arte moderna, nel XVI arrondissement. Fra i quadri trafugati ci sono un Picasso, un Matisse e un Modigliani. La Brigata repressione del banditismo (Brb) è stata incaricata delle indagini.

I quadri trafugati I cinque capolavori sono stati rubati dal Museo nazionale di arte moderna sono "Le pigeon aux petits pois" di Pablo Picasso, "La pastorale" di Henri Matisse, "L'olivier près de l'Estaque" di Georges Braque, "La femme à l'éventail" di Amedeo Modigliani e "Nature morte aux chandeliers" di Fernand Léger. Secondo quanto stimato dalla polizia il valore complessivo delle cinque tele è diu circa 500 milioni di euro. Il furto, fanno sapere fonti della brigata antibanditismo della polizia, è avvenuto questa mattina verso le 6.50, prima dell’apertura del museo. I responsabili del museo hanno fatto sapere che un vetro è stato frantumato e alcuni lucchetti spezzati.

Un solo uomo in azione L'Arsenio Lupin è stato ripreso in un video. Le telecamere di sorveglianza, infatti, hanno inquadrato un uomo che entra nelle sale attraverso una finestra. Gli inquirenti confermano che a portare via i cinque capolavori è stato un ladro solitario, vestito di nero e certamente provvisto di grande audacia. Le telecamere di sorveglianza hanno filmato secondo per secondo lo straordinario furto da mezzo miliardo di euro.

Ripreso dalle telecamere Nelle immagini filmate si vede un solo uomo che - vestito di nero, con un passamontagna - si aggira indisturbato nei corridoi, fra quadri e statue, dopo essersi introdotto da una finestra. Come prima cosa, infatti, il ladro ha rotto un vetro non collegato al sistema d’allarme, poi ha segato l’inferriata, quindi ha tagliato un lucchetto con le pinze. Poi, sempre da solo, si è impadronito delle cinque tele tagliandole una ad una con il classico metodo del taglierino, usato con perizia e cautela.

Nessun allarme Le tele sono state poi arrotolate e infilate una ad una in un borsone di tela che il ladro aveva a tracolla. In breve, il museo è tornato nel silenzio e nell’oscurità senza che nessun allarme suonasse.

Il furto è stato scoperto stamattina nel primo giro di ricognizione dei custodi.

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