Il G7 affida a Tremonti il piano vaccini anti Aids

Gian Battista Bozzo

nostro inviato a Londra

Un progetto innovativo per incentivare l'industria farmaceutica a produrre vaccini contro malattie endemiche come malaria, Aids, pneumococco, tbc e rotavirus sarà presentato oggi, alla riunione londinese del G7, da Giulio Tremonti. L'iniziativa, nata in una precedente riunione dei ministri finanziari del Gruppo dei Sette lo scorso giugno, è sfociata in un documento messo a punto con l'aiuto e la consulenza della Banca mondiale, di economisti e scienziati fra cui Michael Kremer dell’Università di Harvard, che individua alcune malattie su cui concentrare lo sforzo di ricerca, grazie a un meccanismo finanziario senza precedenti. In breve, i Paesi del G7 (Usa, Canada, Giappone, Germania, Italia, Francia e Regno Unito ) si impegnerebbero ad acquistare dalle case farmaceutiche i vaccini a un prezzo prefissato, quello che i Paesi in via di sviluppo non sono in grado di corrispondere ai colossi della ricerca. Per Aids, malaria e tbc si stima una spesa di 7,5 miliardi di dollari suddivisa fra i membri del G7.
Il progetto denominato Amcv (Advanced market comittments for vaccines) permette di affrontare un problema umanitario di enormi dimensioni. L'esborso annuo per ciascuno dei Sette andrebbe dai 300-330 milioni di dollari per la malaria fino ai 240-260 milioni per Aids e tbc. Oggi il G7 esaminerà il piano, che dovrà comunque essere approfondito.

L'idea di Tremonti è quella di puntare su un progetto pilota per verificare se il progetto - che ha suscitato grande interesse presso le industria farmaceutiche, che hanno collaborato alla stesura del documento - può funzionare su larga scala. Il progetto pilota potrebbe riguardare un vaccino il cui sviluppo appare più vicino, come quelli contro il rotavirus o il pneumococco.

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