Il gaffeur Merola ama le nozze gay

Virginio Merola, candidato gaffeur Pd a Bologna, spalanca le porte ai matrimoni gay. «Proporrò all’Anci di premere sul Parlamento per estendere il matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso», ha assicurato Merola di ritorno da un tour europeo a caccia di «buone pratiche» per l’amministrazione locale. L’ex assessore di Sergio Cofferati, scivolato sul Bologna calcio («Spero vada in A») e accusato persino di essersi presentato in passato «alticcio» in radio, non vuole semplici unioni di fatto, «Pacs» o i «Dico all’emiliana» già promossi dal governatore Vasco Errani, ma veri e propri matrimoni civili. Merola aveva gelato le speranze della comunità gay dicendo che, in assenza di una legge nazionale, non avrebbe celebrato riti «simbolici». Di fronte al pressing di Arcigay e compagnia, che avevano invitato il diretto interessato a chiarire, ecco la svolta.

«Fra i temi su cui l’Italia dovrebbe respirare un po’ più l’aria d’Europa- ha rilanciato Merola richiamando in materia una sentenza della Corte Costituzionale dell’anno scorso- c’è il diritto delle coppie dello stesso sesso di unirsi in matrimonio».

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