«Galante torni sulla terra o ci farà perdere Brugnato»

«Galante torni sulla terra o ci farà perdere Brugnato»

«Pronto? Sono Luigi Morgillo e vorrei rispondere». Lo spezzino capogruppo in Regione di Forza Italia ieri mattina ha letto l’intervista al Giornale di Claudio Galante il sindaco di Brugnato che si vuol ricandidare per il terzo mandato e ha fatto un balzo sulla sedia.
Morgillo, c’è una sentenza della Corte di Cassazione che dà ragione a Galante.
«Ma niente affatto. Io l’ho letta quella sentenza, che ahimé è lunga un chilometro. Dà ragione al sindaco di Salerano Canavese, Elio Ottino, sul suo caso specifico, ma riconferma la costituzionalità della legge che vieta il terzo mandato ai sindaci».
Quella di Galante è una battaglia di libertà, dice che sono i cittadini a doverlo mandare a casa e non la legge.
«Io apprezzo chi combatte per ciò in cui crede ma condanno l’autoproclamazione. Se fosse come dice Galante in Italia ci sarebbero i Podestà».
Eppure il tetto massimo ai mandati esiste solo per i Comuni.
«E questo è un errore, io lo estenderei a tutte le istituzioni. Però un sindaco deve preoccuparsi del bene della sua comunità».
E Galante dice che è per questo che vuol restare, per completare le opere avviate dalla sua amministrazione.
«Mi meraviglio, significa che non si fida e non ha stima dei suoi collaboratori. E poi è proprio candidandosi che mette a rischio il lavoro che vorrebbe portare a termine».
Sarebbe a dire?
«Basta guardare la storia di Salerano Canavese, che per questa storia del sindaco da due anni deve lottare con i commissariamenti e quindi non è governato. Spieghi a Galante che se arriva un commissario si occupa solo e soltanto dell’ordinaria amministrazione».
Glielo spieghi lei, Morgillo, siete dello stesso partito.
«Sì»
Per ora.
«Per ora».
Perché se voi non lo candiderete, Galante potrebbe candidarsi da solo, con una lista diversa.
«Spero che non lo farà, faccio appello alla sua ragionevolezza. Sarebbe un danno per tutti. Per i cittadini e per il centrodestra».
Forza Italia sarebbe in difficoltà.
«Ci farebbe perdere il Comune, un Comune che al 70 per cento vota Forza Italia».
È così forte?
«No guardi, la gente non li vuole i sindaci al terzo mandato, Ivrea insegna. Però si spaccherebbe l’elettorato di centrodestra e il Comune verrebbe regalato al centrosinistra»
Si dice che Galante possa andare alla Margherita.
«Che vada, ci farebbe un favore. La candidatura del sindaco al terzo mandato è illegittima, la lista che lo candida rischia di venire cancellata».
Galante dice che questo non è vero, ha un parere legale in merito
«Ah si? le dirò di più allora: se si candida un sindaco che ha già terminato il secondo mandato, può essere qualcunque cittadino a fare ricorso, anche soltanto contro la candidatura».
Lei si sente tradito?
«C’era un accordo».
Di che tipo?
«Galante sa benissimo che il partito sta lanciando Paolo Gregori per la sua successione. Non a caso è assessore al Bilancio a Brugnato e consigliere provinciale alla Spezia.

Lo stesso Galante sui giornali ha dichiarato che dopo di lui i nomi sono quelli di Gregori o del vicesindaco Corrado Fabiani».
Ha cambiato idea
«Torni con i piedi per terra e eviti di trascinare i suoi cittadini in un calvario. Questo non accadrà, in un Comune della mia provincia».
Parola di Morgillo.
«Parola di Morgillo».

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