Galliani spegne i sogni rossoneri su Mister X

Calciomercato, parla Galliani: "Né Fabregas né Hamsik, ma aspettiamo fine agosto". Poi tranquillizza il popolo milanista sull’assedio del Barça a Thiago Silva. Intanto in casa rossonera continua il tormentone Cassano. Criscito va allo Zenit. Risolte le comproprietà

Galliani spegne i sogni rossoneri su Mister X

Sognare è bello, ma a volte occorre restare con i piedi per terra. Lo ricorda a tutti i tifosi rossoneri Adriano Galliani. L’a.d. del Milan, durante il tradizionale appuntamento d’inizio estate al workshop del club di via Turati (quest’anno a Livorno per omaggiare Max Allegri, il tecnico che ha riportato lo scudetto a Milanello dopo sette stagioni), spegne le voci su Cesc Fabregas e Marek Hamsik.
«Ci sono zero possibilità di vederli in rossonero. Nuovi arrivi a centrocampo? Mister X lo lasciamo lì per un attimo. Penso sempre che le cose migliori nel calciomercato si facciano agli ultimi giorni, come dimostrano i casi di Nesta e Ibra».

In casa rossonera intanto continua il tormentone Cassano. Galliani ribadisce: «Ha un contratto triennale con noi, è ovvio che se la gioca con tutti gli attaccanti che abbiamo in rosa. È un campione, ma la concorrenza c’è in tutti i grandi club. E i campioni lo sanno».
Niente sogni, ma nemmeno incubi. Ecco perché l’a.d. tranquillizza il popolo milanista sull’assedio del Barça a Thiago Silva. «È il difensore più forte del mondo, normale che tutti lo vogliano, ma rimarrà solo un desiderio per gli altri». La chiusura è su altri brasiliani, che potrebbero allargare la colonia verde-oro del Milan. «Ganso? È un extracomunitario e finché non cambiano le regole… Danilo? Mi piace molto, ma non c’è nessuna trattativa in ballo».

Galliani, già giovedì sera prima della cena allo Yacht Club di Livorno, aveva spronato mister Allegri. «Dobbiamo centrare la seconda stella prima dell’Inter. E mi piacerebbe ci fosse lui seduto sulla nostra panchina quando accadrà». Un concetto ribadito anche ieri dal dirigente, che ha già fissato gli obiettivi per il 2012. «Rivincere lo scudetto e andare avanti il più possibile in Europa». Il pensiero del tecnico non è molto diverso da quello del suo supervisore. «Ma iniziamo a far bene dalla Supercoppa. Senza Pirlo? Serve un top player per sostituirlo».

Intanto ieri è stata una giornata cruciale per la risoluzione delle comproprietà. Tanti gli affari in ballo. Molti ancora irrisolti. I casi più eclatanti? Viviano e D’Agostino. Per il portiere è ballottaggio tra Bologna e Inter (nerazzurri favoriti), mentre per il regista si sfidano Fiorentina e Udinese. All’apertura delle buste, fissata per le 11 di stamattina, sapremo il loro futuro.

Si è invece deciso ieri prima delle 19 quello di Lanzafame (Palermo), Barreto e Denis (Udinese), Parolo (Cesena), Guberti (Roma), Dzemaili (Parma, ma praticamente già ceduto al Napoli per 9 milioni), Palladino (Parma),

Almiron (Juve, ma poi sarà girato al Siena).
Pillole di mercato: Criscito è dello Zenit, scambio Biabiany-Castellini tra Parma e Samp, che prende anche Rispoli. Dopo Mutu il Cesena piazza anche il colpo Marco Rossi.

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