Galliani vuole Balotelli Moratti snobba Kakà

Il dirigente milanista strizza l'occhio al procuratore di Supermario: "Mi piacerebbe averlo". Il presidente nerazzurro chiarisce le voci sul brasiliano. "Bella idea, ma non è venuta a noi"

Galliani vuole Balotelli 
Moratti snobba Kakà

Parte l'era Ibrahimovic al Milan, tutti a Milanello per godersi il primo giorno. Ma Galliani pensa già al prossimo colpo. Udite, udite. «Raiola è il procuratore di Ibra, assiste anche Robinho....e Balotelli? non lo sapevo...». Ridacchia Adriano Galliani rispondendo ad una domanda sul fatto che il sodalizio con il procuratore Mino Raiola sia destinato a mettere a segno altri colpi in futuro come quello di Super Mario. «Mario Balotelli in futuro al Milan? Mi piacerebbe», dice, facendo alzare le antenne di tutti. Ora tocca ad Allegri gestire. A cominciare dal poker d'assi in attacco: Ronaldinho, Pato, Ibrahimovic e Robinho. «I giocatori sono a disposizione - scherza Galliani - adesso tocca ad Allegri decidere se farne giocare quattro, tre, due, uno o nessuno di questi».

Non si spegne il sorriso di Galliani neanche quando parla del contratto di Ronaldinho («c'è molto tempo») né ventilandogli un Kakà con la maglia dell'Inter. È verosimile?: «Non lo so, non lo so, non faccio nessun commento». Diverso dal commento secco di Moratti: «Ho letto anch'io questa notizia stamattina sui giornali, potrebbe essere una buona idea, ma non è venuta a noi». Magari l'idea sarà venuta a Mourinho, che notoriamente non gradisce più di tanto il brasiliano. «Se ho parlato con Josè Mourinho a proposito di questa idea? Assolutamente no», aggiunge Moratti. Che,invece, lascia nell'aria quelle chiacchiere sul passaggio eventuale di Balotelli al Milan. «Si può pensare a tutto».

Letti così l'impressione è netta. C'è differenza di umore fra Milan e Inter. Galliani va a 360 gradi, nessuna incertezza sulle scelte di mercato, neanche dopo aver visto Huntelaar segnare cinque gol in due partite: «È il solito discorso: quando prendiamo i giocatori li sbagliamo e poi li sbagliamo anche quando li vendiamo. Basta mettersi d'accordo, Huntelaar è un buon giocatore, è una punta centrale, noi per quel ruolo abbiamo scelto Ibrahimovic e quindi è partito. Comunque è successo quello che avevo detto: poteva arrivare qualcuno se partiva qualcun altro. Due sono partiti, Huntelaar e Borriello che saluto con stima e simpatia e che sono due buonissimi giocatori che faranno bene con lo Schalke e con la Roma, e due sono arrivati». «Ho accontentato l'allenatore - ha aggiunto - che voleva una punta esterna in più e un centrale in meno. E io, che sono un devoto servitore degli allenatori, l'ho accontentato».
Infine Galliani non vuole fare previsioni su quanti saranno i 'cuori rossonerì che sottoscriveranno gli abbonamenti per le tre partite interne del Milan in Champions. L'amministratore delegato rossonero si limita a sottolineare che ringrazia il 40millesimo tifoso e i 39.

999 che lo hanno preceduto. C'è tempo fino a mercoledì prossimo poco prima di Milan-Auxerre prima gara del girone eliminatorio di Champions. «Non so quanti saranno alla fine - sottolinea - ma 40.000 è già un numero clamoroso».

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