Avvertimento di stampo mafioso a Casal Palocco: gambizzato in strada. Sette colpi calibro 9 esplosi a distanza ravvicinata, ieri, a largo Esopo, feriscono agli arti Vito Triassi, 50 anni, sorvegliato speciale. Soccorso dal 118 e trasportato al Grassi, Triassi non è in pericolo di vita. Il secondo attentato in meno di due anni. Il primo, il 22 maggio 2006, vicino a casa sua, sul Lido di Roma. Viene colpito alla caviglia sinistra da un proiettile sparato da viale Isole del Capoverde. Triassi avrebbe dichiarato di non conoscere i suoi attentatori, tantomeno i motivi del ferimento. I fatti. Sono le 13 e 20, allIsola 46 i negozi del centro commerciale hanno chiuso i battenti. I testimoni si dileguano prima dellarrivo delle forze dellordine. Qualcuno, però, telefona al 112: «Mandate una pattuglia, cè una persona sanguinante a terra». Quando viene caricato sullambulanza, Triassi è cosciente. Viene portato in ospedale per lestrazione di unogiva conficcata su una gamba. Un segnale inquietante per il litorale, a poche ore dalla riunione del comitato provinciale per lordine e la sicurezza. Originario di Porto Empedocle (Ag), con il fratello Vincenzo, Vito viene inserito in indagini come loperazione Zama, condotta dal Ros nel 98, in cui si sosteneva che Triassi fosse il referente dellasse Caruana-Cuntrera, una holding di riciclaggio e narcotraffico. Per la Procura antimafia avrebbe favorito la fuga in Spagna, sempre nel 98, di Pasquale Cuntrera, scarcerato grazie a un cavillo giudiziario e scomparso subito dopo.
E per questo viene arrestato nel 98 e nel 2000. Due anni dopo il suo nome compare su informative scottanti di Polaria e Squadra mobile e che portano alloperazione Black Rain, inspiegabilmente «abortita» prima del termine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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