Gasco (Udeur) propone la tregua in nome dei diritti dei bambini

La «Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza» del 20 novembre a Loano ha raccolto l’entusiasmo di più di 500 bambini: un universo di piccoli cuori con i loro bisogni, diritti, sogni. Con la meraviglia negli occhi. Una giornata in cui risultava ancora più difficile accettare che esistano sfruttamento, abuso, discriminazione e violenza sui minori. Ho organizzato questa festa in favore dell’Unicef e dell’associazione onlus «Dopo Domani» con il dottor F. Cirio (Presidente Unicef a Genova) perché sono convinta che, malgrado difficoltà e atrocità, dobbiamo far prevalere il positivo, fare la nostra parte per cambiare le cose, trasmettere la consapevolezza che infanzia violata significa umanità senza futuro.



Sui diritti dell’infanzia bisognerebbe fare fronte comune, senza lasciare spazio a lotte partitiche: ma c’è sempre chi preferisce polemizzare, strumentalizzare e politicizzare. Preciso infine che sono consigliere dell’Udeur, non di Forza Italia come comparso ieri per un involontario errore in una didascalia sul Giornale.
Roberta Gasco
Consigliere Regionale Udeur

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