Gaza, è caos al confine Olmert vede Abu Mazen

L’abbattimento del muro che divideva Gaza dall’Egitto ha aperto la strada a interminabili colonne d’auto che ieri per la prima volta hanno potuto lasciare Gaza riversandosi oltre la frontiera. A bordo di potenti fuoristrada, centinaia di uomini appartenenti alle cellule armate hanno lasciato a casa kalahsnikov e uniformi, viaggiando per la prima volta all’estero senza doversi nascondere. Anche per questo le autorità militari israeliane riconoscono che il numero dei lanci di razzi contro la cittadina di Sderot nelle ultime ore è drasticamente calato. Il problema però è quale soluzione definitiva trovare alla situazione creatasi. Il presidente palestinese Abu Mazen è tornato a respingere ieri l’offerta di un negoziato diretto con Hamas mediato dall’Egitto. Il rais egiziano Hosni Mubarak ha allora aggirato il diniego, proponendo tavoli separati che entrambe le fazioni sembrano avere accettato.

Oggi Abu Mazen incontrerà anche il premier israeliano Ehud Olmert al quale chiederà l’affidamento dei controlli sulle frontiere della Striscia: è fra le ultime carte rimaste nel mazzo del presidente palestinese per rimanere in gioco.

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