«Lattività edificatoria effettuata in base a atto illegittimo» equivale «a costruzione in assenza di permesso». A scriverlo, un giudice. I lavori per la costruzione di un edificio in via De Castilla 23 (zona Isola), si fermano. Quel palazzo, infatti, non rispetterebbe i permessi rilasciati dal Comune. Ieri, la polizia giudiziaria della Procura, il Nucleo di polizia tributaria della Gdf, il Comando Regionale Corpo Forestale hanno eseguito il sequestro preventivo dello stabile, provvedimento disposto dal gip Anna Maria Zamagni su richiesta dei pm Frank Di Maio e Paola Pirotta. Cinque gli indagati, con laccusa di violazione del testo unico in materia edilizia: i due rappresenti legali per la Imco spa (gruppo Ligresti), proprietaria dellimmobile, un responsabile della società costruttrice, il direttori dei lavori e il progettista.
Scrive il gip che in via De Castilla è stata realizzata «una nuova costruzione consistita in un immobile di 14 piani fuori terra oltre a tre piani interrati per un totale di 12.355,40 metri quadrati di superficie lorda di pavimento in assenza di un valido titolo». Questo perché lesito della consulenza tecnica «evidenzia lillegittimità sia del permesso a costruire in quanto derivante da atti adottati facendo ricorso a una procedura semplificata non applicabile nel caso in esame e in quanto riferito a un edificio di dimensione superiore rispetto a quello consentito».
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