Roma

Al Gemelli arriva la Pet-Tac

Il Policlinico Gemelli si è dotato di un sistema in più per la prevenzione dei tumori, la Pet-tac. La Pet, e cioè la tomografia ad emissione di Positroni, permette, assieme alla ben nota Tac, di individuare con precisione le cellule tumorali, sia in previsione di un intervento chirurgico, sia per controllare e monitorare l’esito di una cura antitumorale. Ma finora i cittadini di Roma e del Lazio che volevano sottoporsi alla Pet dovevano andare fuori regione perché non era disponibile in tutto il Lazio un ambulatorio attrezzato per questa analisi. Da oggi invece ne potranno usufruire anche i residenti delle regioni vicine come Abruzzo e Molise. «L’attivazione della Pet-Tac - ha detto il direttore del Policlinico, Antonio Cicchetti - segna un passo avanti nella coniugazione dell’innovazione tecnologica con la soddisfazione dei bisogni di cura dell’uomo, ponendo a disposizione del cittadino uno strumento di indagine diagnostica che costituisce anche un importante strumento di ricerca scientifica. Infatti la Pat-Tac sta acquisendo un ruolo clinico-diagnostico rilevante anche in campo radiologico e neurologico perché è in grado di fornire precocemente informazioni di tipo funzionale che spesso precedono l’insorgenza di una condizione patologica». Ad oggi, specificano dal policlinico, la Pet-Tac è una delle indagini di diagnostica per immagine più sensibile e specifica in campo oncologico. L’esame non è invasivo ed è di breve durata: 30 minuti sono sufficienti per uno studio approfondito di tutto il corpo.
Il paziente a cui sia prescritta questa indagine, può ritirare il modulo di prenotazione presso il centro Pet-Tac o farselo spedire via fax o scaricarlo dal sito dell’Università Cattolica (www.policlinicogemelli.it). Il centro è operativo dal lunedi al venerdi, dalle 8 alle 20.


«Le numerose potenzialità della Pet-Tac - ha commentato il professor Lorenzo Bonomo, direttore del Dipartimento di Bioimmagini e Scienze radiologiche del Gemelli - si tradurranno in interventi terapeutici più mirati ampliando l’offerta dei percorsi di cura del Policlinico».

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