da Milano
Algebris spara ad alzo zero contro la rincorsa dei Benetton verso il collegio sindacale delle Assicurazioni Generali. Il fondo speculativo di Davide Serra ha depositato ieri un esposto alla Consob contestando la posizione del gruppo di Ponzano Veneto, titolare dell1% del Leone attraverso Edizione Holding ma anche legato su diversi fronti a Mediobanca; che a sua volta è prima azionista del gruppo triestino (15,6%).
Abbastanza per escludere i Benetton dai soci «titolati» a presentare una lista di minoranza a Trieste. Almeno nella lettura di Algebris che, a solo ventiquattro ore di distanza dalla discesa in campo di Edizione, si è appellata allAuthority di Lamberto Cardia chiedendole di valutare lintreccio con Piazzetta Cuccia. Più precisamente di controllare la «veridicità» di quanto affermato da Edizione che nella prima pagina delle lettera inviata mercoledì a Trieste con i propri candidati per il collegio sindacale ribadiva linesistenza di «rapporti di collegamento rilevanti» con soggetti terzi, Mediobanca compresa.
Un rompicapo da giuristi, dietro cui si staglia però il corpo a corpo tra i Benetton e Davide Serra per entrare nelle stanze dei bottoni delle Generali: una sola la poltrona di sindaco a disposizione delle minoranze, a cui peraltro aspirano anche i fondi raccolti in Assogestioni. Tanto che lhedge fund ha già minacciato di ricorrere alle vie legali.
Spetta ora alla Consob decriptare quanto previsto dal Testo unico della finanza il più celermente possibile. Certamente prima dellassemblea dei soci che a fine aprile sarà chiamata ad approvare il bilancio delle Generali e rinnovare il collegio sindacale.
«Non ne so niente», ha notato lad di Mediobanca, Alberto Nagel, quanto allattacco di Algebris ma gli uffici della Consob avevano già deciso di avviare una verifica sulla posizione dei Benetton prima dellattacco sferrato da Serra. Questultimo non usa mezzi termini contro la lista presentata dai Benetton: una mossa letta da più parti come «amica» del sistema Mediobanca-Generali.
Il fondo di Serra, che aveva già contestato la governance del Leone, elenca i «diversi elementi» che lasciano supporre un legame tra i Benetton e la merchant bank: gli industriali veneti sono soci sindacati di Piazzetta Cuccia. Con questultima o con Generali sono anche in affari in Telecom, Atlantia e Gemina.
Da qui il dubbio di Algebris di essere in presenza di informazioni «fuorvianti» per il mercato e per «una ponderata» decisione degli azionisti sullelezione del collegio sindacale di Trieste. Anche perché Mediobanca è il «socio di riferimento» del Leone. Una tesi sostenuta più volte anche dallAntitrust ma respinta da Mediobanca.
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