Giovanni Porcella
Tira aria di compromesso tra Genoa e Federcalcio? Di sicuro lo sapremo alla fine dellarbitrato del Coni in programma questo pomeriggio. Da una parte il dottor Coccia, dallaltra i legali rossoblù Paolo Gatto e Sergio Maria Carbone. Sono tre i passaggi fondamentali di un ventilato accordo tra le parti.
Al primo punto cè la retrocessione. I tre punti di penalità iniziali non verranno cancellati. La Figc pone, infatti, il vincolo della sentenza arbitrale.
Il secondo punto è quello più corposo. I deferimenti e i relativi procedimenti si azzerano con la rinuncia del Genoa e di Preziosi a ogni altra azione giudiziaria. Leffetto sarebbe anche la conferma della sentenza Ghomsì pro Genoa. Ed è per questo che fino ad ora questo verdetto è slittato spesso.
Infine la causa risarcitoria. Il Genoa rinuncia alla richiesta danni che ammonta a circa 40 milioni di euro, la Federcalcio in cambio viene incontro al club genovese erogando una quota dei diritti rivendicati.
Ma i tifosi guardano avanti e tutti vogliono sapere se cè un piano segreto per il ripescaggio in A se il Genoa al termine di questa stagione, dovesse come tutti si auspicano, essere promosso in B. Su questo punto il no comment è dobbligo da parte rossoblù e ovviamente la controparte nulla puo mettere nero su bianco anche perché quello del ripescaggio è uneventualità possibile ma non certa.
Intanto cè un campionato da vincere. Per questo anche Mamede e Lopez sono attesi al loro debutto con la maglia del Grifone, anche se dal Paraguay continua la guerra al centravanti che, secondo i dirigenti dellOlimpia, non potrebbe essere tesserato dal Genoa per aver già effettuato oltre tre trasferimenti.
Ma la società rossoblù è tranquilla.
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