Genoa-Milan La politica firma i primi scontri

Si gioca. Senza restrizioni, così come aveva deciso in settimana l’Osservatorio del ministero dell’Interno: Genoa- Milan andrà in scena alle 15 allo stadio «Luigi Ferraris» ma quello che interessa oggi è ciò che accadrà prima. A partire dalle 13 quando i tifosi del Genoa si incontreranno in piazza Verdi nella zona antistante la stazione di Brignole e proseguiranno in corteo verso lo stadio con l’idea di creare più disagi possibili alla trasferta dei milanisti. I tifosi rossoneri saranno poche centinaia, intorno ai 700, e verranno scortati in maniera massiccia dalle forze dell’ordine verso il blindatissimo settore ospiti dello stadio genovese.
Poliziotti rassicurati. Si gioca con i tifosi del Milan, senza che vi sia stata nessuna retromarcia da parte del Viminale anche dopo l’ultimo vertice sulla sicurezza tenutosi ieri pomeriggio in Prefettura.

Scelta piaciuta poco non solo al Genoa (ai suoi tifosi e alla società) preoccupato dal possibile contatto tra opposte fazioni ma anche ai sindacati di polizia che nei giorni scorsi erano stati i primi a chiedere addirittura il rinvio della gara, ma che ieri sono stati rassicurati dal Questore Filippo Piritore e hanno stemperato le polemiche settimanali con un comunicato: «L’obiettivo di lungo termine è di assicurare la serena (...)

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