Il Genoa inserito nel Patrimonio sportivo storico dell'Umanità? La riposta è sì. E non si tratta ne di uno scherzo di Carnevale. Né di un pesce d'aprile. E per giunta la proposta non arriva da Genova. Addirittura da fuori Italia. Infatti la richiesta è stata formulata dall'International Bureau of Cultural Capitals, con sede a Barcellona. E porta la firma del presidente, Xavier Tudela. Questo per creare, anche nel mondo sportivo, quello che avviene con l'Unesco che tutela città, siti e monumenti di tutto il mondo. Il suo corrispettivo sportivo si creerebbe dunque come sorta di premio per club, e atleti, del presente e del passato. E non poteva mancare il rossoblù del Genoa. La prima squadra di calcio in Italia che si avvia al suo 118 compleanno. Che di primati ne ha parecchi. A partire dal primo settore giovanile per finire con la prima compagine italiana a prendere un aereo per giocare una partita di campionato. Ed è giusto che tutto ciò non vada perduto. L'attualità invece si chiama calciomercato. Se il Grifone non molla la pista Sirigu per la porta, visto che al Palermo sarebbero stati offerti due milioni più il cartellino di Eduardo, a centrocampo potrebbe arrivare Gargano dal Napoli. «Il mio assistito piace al Genoa», ha confermato il procuratore Ippolito. In uscita invece Khraja potrebbe ritornare all'Inter oppure essere ceduto in Spagna. Per l'attacco spunta nuovamente il nome di Floro Flores. Nella trattativa potrebbe essere inserito Acquafresca.
In casa Sampdoria invece il primo obiettivo è quello di vendere. Lucchini, che ha già rifiutato il Cesena, è sempre appetito dall'Atalanta, mentre per Gastaldello c'è l'interesse della Lazio e quello dei tedeschi del Wolsfburg, che avrebbero offerto una cifra vicina ai dieci milioni. Il centrocampista Sammarco potrebbe andare al Chievo Verona a titolo definitivo.
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