Genoa, Preziosi deferito per il giro di campo

Genoa, Preziosi deferito per il giro di campo

Come ogni festa che si rispetta in casa rossoblù c’è sempre un po’ di veleno nella coda. La coda in questo caso è la Procura Federale che ha deferito alla Commissione disciplinare il presidente del Genoa Enrico Preziosi. Il provvedimento, spiega una nota della Figc, è stato preso «per essere entrato, pur essendo soggetto inibito dalla giustizia sportiva, sul terreno di gioco al termine della gara Genoa-Lazio dell’11 maggio 2008». Per responsabilità oggettiva è stata deferita anche la società. Il massimo dirigente, che si aspettava il provvedimento, era stato invitato in campo dalla squadra per salutare il pubblico alla fine di una stagione comunque importante.
Comunque la festa, e grande, c’è stata, anche se, deferimento a parte, Preziosi ammette che il finale di stagione della squadra gli ha dato fastidio. Soprattutto la sconfitta interna con la Lazio non gli è andata giù e sussurra con un filo di voce che se il Genoa quella partita l’avesse vinta avrebbe fatto sei giri di campo e non uno. Ma è una piccola concessione all’amarezze alla fine di un torneo molto positivo. Per questo Preziosi ha ringraziato lo staff tecnico i giocatori e pure i tifosi ai quali promette un Grifone più forte: «Quest’anno siamo partiti con tanto scetticismo attorno eppure abbiamo fatto bene. Siamo ambiziosi ancora di più e lo voglio dimostrare con i fatti».
Il presidente rossoblù è stravolto dopo ore sul palco del suo teatro Alberti di Desenzano dove insieme alla sua compagna Raffaella ha organizzato e condotto l’happening di fine torneo. Una serata vissuta in crescendo, l’esatto opposto di quanto fatto dai ragazzi di Gasperini in campo che però si sono riscattati sul piano della simpatia trascinando i duecento sostenitori genoani dell’Associazione guidati da Leo Berogno e pure i giornalisti in balli, cori, canti e gavettoni. Si è comnciato con aperitivo finger food e poi via con cena servita ai tavoli: ostriche, aragoste, mazzancolle e champagne. Borriello è parso molto colpito dalle danzatrici del ventre. Poi è toccato a De Rosa prestarsi a uno show sensual-romantico con due ragazze del corpo di ballo. Quindi foto e autografi per la felicità dei tifosi sistemati nel loggione: «È stata un’annata fantastica anche per noi – ha commentato Berogno – con tante iniziative che i club hanno portato avanti con entusiasmo». Preziosi ha cantato “ma se ghe penso”, poi via alla disco-dance dove Gasperini e consorte hanno primeggiato malgrado la verve sudamericana di Leon e Danilo. Anche l’amministratore delegato Zarbano ha perduto l’aplomb saltando come un indemoniato. Idem per il capo ufficio stampa Dino Storace con un simil boa di struzzo al collo. Ma pure Lucarelli, Bovo, Scarpi detto «razza Piave» e Di Vaio si sono fatti notare sui motivi «anni 60». Gasperini ha avuto pure il tempo per guardare avanti: «Con cinque acquisti possiamo migliorarci. So che il presidente farà di tutto per presentare un Genoa capace di stupire ancora». E Preziosi anticipa che parlerà con il Milan per Borriello che intanto oggi pomeriggio saprà se verrà convocato in Nazionale: «Ci spero eccome - ha detto - e penso anche di meritarla questa chiamata. Peccato per il titolo d bomber ma a me nessuno ha regalato niente». Chiara frecciata a Del Piero. Ma c’è anche Konko: «Ha molte richieste, anche da una società russa - commenta il presidente - vedremo di capitalizzare il più possibile».

E Figueroa sogna: «Voglio restare e giocare di più».
Da domani di nuovo in campo per le ultime amichevoli, forse anche contro il Galatasaray. E Preziosi prima di tornare nella sua villa smentisce l'arrivo di Brocchi dal Milan.

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