Il Genoa riprende mercoledì, domenica a Parma l’ultimo assalto per l’Europa

Beppe Marotta ha osservato il derby accanto al presidente Riccardo Garrone. Insieme sono balzati in piedi al gol di Antonio Cassano e alla fine del match non poteva mancare un euforico abbraccio. La Sampdoria ritrova la vittoria contro il Genoa dopo tre cocenti delusioni, ma soprattutto, dando anche un calcio al provincialismo, ora può guardare avanti: non più solo al successo contro il Grifone ma soprattutto alla corsa per la Champions Legue. Sulla carta infatti la formazione di Del Neri è quella che ha il calendario più difficile, con cinque partite certamente impegnative. Si partirà proprio domenica prossima contro il Milan, senza Gastadello che sarà squalificato. Poi la Roma fuori casa, il Livorno, Palermo e Napoli. Insomma il bussolotto a luglio è stato sfavorevole ma poi accade quello che non ti aspetti, a cominciare dal passo falso del Napoli contro il Parma. E allora perché non crederci? Proprio Marotta e Garrone un pensiero al quarto posto lo stanno facendo.
Marotta, partiamo dal derby. Che partita è stata?
«Posso dire di aver visto una Sampdoria maschia e questo ovviamente mi ha fatto enormemente piacere, abbiamo avuto un approccio forte al match, forse anche sulla scorta della sfida d'andata. E' chiaro che ad un certo punto ci siamo accontentati di amministrare il risultato ma del resto il gol di Cassano ha proiettato la partita verso una certa direzione ed era ovvio che fosse compito del Genoa attaccare per cercare il pareggio».
Veniamo alla Champions. Un pensierino lo state facendo?
«Il nostro calendario non è dei migliori ma nel calcio conta chi ha più motivazioni e noi contro il Genoa abbiamo dimostrato di essere in salute e questo risultato ci ha galvanizzato dal punto di vista psico-sportivo. Diciamo che siamo nella situazione migliore per affrontare il Milan, abbiamo le giuste motivazioni, siamo liberi mentalmente e questo può essere un'arma in più».
In caso di quarto posto cambierebbero le strategie societarie?
«E' ovvio, i programmi cambierebbero molto, anche perché lo scenario economico sarebbe decisamente diverso. Per scaramanzia non ne stiamo parlando ma nel nostro inconscio abbiamo le idee molto, molto chiare».
A prescindere dai risultati e dalla posizione finale in campionato, la Samp proseguirà con Del Neri?
«Sinceramente mi auguro che possa rimanere, con lui si può fare bene, non dico ripetere la grande stagione di quest'anno ma certamente porre le basi per qualcosa di importante. Vedremo».
Molte voci vorrebbero Marotta verso la Juventus. Ma con la Sampdoria si è parlato anche dell'ipotesi di prolungare il contratto. Qual è la verità?
«Ho un contratto che mi lega alla società fino al 2011 e ho tutte le intenzioni di rispettarlo.

Di un prolungamento in realtà non ho ancora parlato ma lo faremo. Adesso c'è da pianificare la stagione».
Marotta non lo dice ma il futuro potrebbe significare Champions, e quindi grandi acquisti e tutti i gioielli blindati.
«Incrociamo le dita».

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