Luca Russo
Questa volta i conti non si potranno fare. Serve un solo risultato per andare avanti nei play off: la vittoria. Per la prima volta in questa stagione il Genoa si trova di fronte ad un imperativo, quello che anche oggi la Nord farà riecheggiare in tutto il Ferraris dove sono attesi circa 25mila spettatori come da prevendita: «Devi vincere».
Giovanni Vavassori ne è consapevole così come tutta la squadra che per la rifinitura ha scelto le porte chiuse per non concedere vantaggi alle spie di Salerno mandate a raccogliere indizi sul Grifone. Il tecnico di Arcene dovrebbe tornare al 4-4-2 e, anche un po' in maniera obbligata visto l'infortunio di Fusco, riproporre Ambrogioni sulla destra. I veri ballottaggi sembrano a centrocampo e all'attacco. Perché se è vero che sulla mediana De Vezze è dato come favorito su Mamede per affiancare Coppola, il mastino che braccherà Di Vicino, più incerto sembra il tandem d'attacco. Sicuro Zaniolo, che ha mostrato a Salerno tutta il suo carisma da leader e trascinatore di questo gruppo, resta un vuoto accanto a lui. Vavassori potrebbe colmarlo con Iliev se gli darà sufficienti garanzie di continuità o con Lopez, l'outsider che potrebbe dare più peso all'attacco per i cross che dovrebbero arrivare dalle fasce con Rossi a destra e Moretti a sinistra.
La Salernitana sarà quella vista all'Arechi. E sarà quella in tutti i sensi anche quelli che portano al nervosismo scientifico creato in Campania. La squadra di Cuoghi gioca per due risultati su tre (vittoria e pareggio) e farà di tutto per far saltare il banco rossoblù con tranelli e provocazioni. Ma, come sottolineato da più parti, il Genoa dovrà giocare a calcio e non a calci. Il compito di far rispettare questo motto ce l'avrà anche e soprattutto Andrea Gervasoni di Mantova un direttore di gara che, si dice, è in procinto di salire nella Can di serie A e serie B per quanto di buono mostrato nei quattro anni di arbitraggi in serie C. I tifosi hanno fatto un giuramento: sosterremo la squadra fino al 95' e oltre senza badare agli errori. Il presidente Preziosi invece seguirà la gara in tv: «sarà una sofferenza - ha commentato - ma nessuno deve avere alibi. Dobbiamo vincere».
Per mostrare tutta la loro determinazione, un centinaio di tifosi si è presentato ieri all'aeroporto Cristoforo Colombo all'arrivo della squadra campana per quello che è stato definito il «comitato di accoglienza».
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