GenovaLultima spiaggia della Sampdoria è quella rossoblù. Un tifoso del Genoa non poteva sognare di meglio alla vigilia del derby della Lanterna numero 104: poter pensare di spedire in serie B i cugini blucerchiati battendoli proprio a ridosso della fine del campionato. Così stasera alle 20.45 il «Ferraris» sarà tinto per trequarti di rosso e di blu, mentre solo uno spicchio di campo ostenterà i vessilli sampdoriani. Intanto perché a giocare in casa sono i Grifoni, poi perché la delusione tra i supporter blucerchiati è palpabile complice un campionato disastroso conseguenza di una serie di errori- orrori compiuti dalla società condotta da Riccardo Garrone che, a gennaio, è riuscito nellimpresa di liquidare lattacco della Nazionale Cassano-Pazzini e scivolata, domenica dopo domenica, verso le posizioni più calde della serie A. Così stasera in gradinata Sud ci saranno quasi tremila posti vuoti, tremila gole in meno a far sentire il loro sostegno. Non era mai successo che il cuore del tifo doriano in una stracittadina rimanesse incompleto, nemmeno nei derby in serie B. Altri millecinquecento, invece, ci credono ancora e ieri si sono spostati da Genova a Novi Ligure (dove la squadra è stata in ritiro in settimana) per caricare Palombo e compagni.
Alberto Cavasin, tecnico della Sampdoria, veste i panni del marinaio in cerca di salvezza con la barca alla deriva e lultimo approdo possibile proprio nella terra più nemica. Stasera in campo lallenatore tenta lavvicendamento tra portiere con Da Costa preferito a Curci, domenica scorsa fischiato a Marassi. Da valutare fino allultimo le condizioni di Gastaldello (se non ce la fa cè Volta) e Poli (in ballottaggio con Tissone). Coppia dattacco sarà Pozzi- Biabiany.
Dallaltra parte il bagno di folla cera già stato giovedì al campo dallenamento con il perentorio «Mandiamoli in B» lanciato dai tifosi.
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