Genova conquista la Cina

(...) burocratici saranno ridotti al minimo. L'obiettivo è quello di fare di Genova il secondo «porto cinese» dell'Europa dopo quello di Rotterdam. Ieri è stato firmato l'accordo tra la Simest, la società che si occupa delle imprese italiane all'estero e dal Tianjin East Port, alla presenza del viceministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso che si trovava in missione in Cina, dell'amministratore della Simest Massimo D'Aiuto e delle autorità del porto genovese.
«Questa piattaforma logistica italiana nasce nella zona di sviluppo più importante della Cina dove il governo di Pechino investe di più in termini di risorse e infrastrutture».
Nell'area riservata all'Italia del porto di Tianjun verranno coordinata le attività degli spedizionieri italiani e verranno forniti servizi alle imprese, assistenza legale e di mercato e showroom. Parallelamente al porto di Genova e nell'interporto di Rivalta Scrivia verranno predisposti servizi simili per le merci che dalla Cina arrivano in Italia. Il tutto, assicura D'Aiuto, nella massima sicurezza. I controlli avverrano direttamente a Tianjin. E i container verranno monitorati con l'aiuto dele nuove tecnogie in modo che non vengano aperti durante il tragitto. Il risparmio di tempo rispetto a Rotterdam è di cinque giorni di navigazione. Il fatto di potere contare su procedure più snelle farà risparmiare ulteriore tempo a chi trasporta merci dall'Italia alla Cina.
«L’accordo sottoscritto tra Simest e Tianjin East Port premia un lavoro intenso compiuto in questi mesi dalla nostra Autorità Portuale che ha avuto il ruolo di capofila», sottolinea soddisfatto Luigi Merlo, presidente dello scalo genovese. «Con questa procedura che vorremmo estendere ad altre realtà mondiali - ha proseguito il presidente dell’Autorità portuale - Genova vuole conquistare un ruolo centrale negli scambi mondiali mettendo a sistema porto, logistica, sistema produttivo, spedizionieri e retroporto.

Centrale tra le altre è stata la collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati e la volontà di investire in innovazione dimostrata dall’Agenzia delle Dogane che ringrazio - ha concluso Merlo -. È una giornata importante per il porto di Genova e per l’Italia e sono orgoglioso del lavoro istruttorio che fin qui abbiamo fatto».