Cronache

Genova con gli occhi di Conte e Luzzati

Stefania Antonetti

Attori, cantanti, poeti, musicisti e acrobati insieme al teatro della Tosse dall'11 novembre per raccontare in tre diversi episodi il fascino, i segreti e le storie della Superba. Si comincia sabato prossimo nella chiesa di Sant'Agostino con «La mia scena è Genova, Genova è la mia scena», uno spettacolo creato dagli scenografi Alida Cappellini e Giovanni Licheri nato da un'idea di Tonino Conte che ne firma la regia. In questo primo episodio, Genova si guarda allo specchio attraverso i commenti di chi l'ha amata o odiata e si racconta con le storie dei suoi personaggi, noti e meno noti, e infine ride di sé con l'ironia delle sue filastrocche e dei suoi proverbi. La scena costruita su più livelli, tutta percorribile dagli attori e dagli spettatori, con scale, strade, salite e discese, evoca una città, ma ricorda anche le montagne russe del luna park o di un grande bazar, con voci, musiche, luci e suoni.
Lo spettacolo rappresenta così un'autobiografia «fantastica» del teatro della Tosse ma anche un omaggio a Emanuele Luzzati, che ha sempre affermato di trovare in Genova - dove si entra dai tetti delle case e si esce giù per le strade ripide -, la fonte di ispirazione delle sue scene. E proprio a Luzzati sabato prossimo alle 18.30 sarà consegnato il premio «Eti - Gli Olimpici del Teatro», premio come migliore scenografo, che non ha potuto ritirare il giorno della proclamazione a Vicenza. Lo spettacolo reso possibile anche grazie al contributo della Compagnia di San Paolo e della società «Mediterranea delle Acque», è inserito nell'ambito della mostra «Genovecento» che celebra gli ottant'anni della «Grande Genova - 1926/2006». Un gioco di rimandi tra la Genova immaginaria e la Genova nata nel ’900.
«Questo lavoro teatrale è focalizzato sull'individualità della città, sulla sua chiusura ma anche sui cambiamenti che negli anni la stessa ha subito - dichiara Tonino Conte -. L'intero spettacolo è frutto di idee, di elaborati e di errori costruiti non a tavolino ma attraverso una collaborazione stretta con gli attori che mai come questa circostanza hanno saputo mettersi in gioco».
Nel 2007, «Genova è la mia scena» riserverà nuove sorprese e trasformazioni con la seconda e terza parte dell'evento. Dal 27 febbraio al 17 marzo la Compagnia della Tosse presenta «Poeti versus Cantautori», uno spettacolo tra parole e musica. Un confronto dunque tra poeti e cantautori legati alla città, non solo come luogo dove vivere e creare, ma come musa ispiratrice a cui dedicare versi e note. Insomma un po' di Camillo Sbarbaro, Eugenio Montale, Giorgio Caproni, Nicola Ghiglione, Edoardo Sanguineti, Edoardo Firpo, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Paolo Conte, Max Manfredi e Gino Paoli.
E infine, dal 25 maggio al 2 giugno, il palcoscenico della Tosse diventa con lo spettacolo «Nel mare dell'Odissea» il luogo dove poter navigare tra le onde dei versi di Omero, da dove emergono mostri e isole misteriose; ma anche l'occasione per rievocare l'avventurosa Genova.
Questo terzo appuntamento vede coinvolti insieme agli attori, gli studenti delle Scuole Medie Superiori per la nuova edizione del progetto «La storia in gioco» promosso dalla provincia di Genova. Per informazioni è possibile visitare il sito internet www.teatrodellatosse.it o telefonare allo 010.2470793 (botteghino).
È possibile inoltre prenotare il biglietto attraverso un messaggio telefonico al numero 340.

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