Amt-sindacati, ormai è braccio di ferro L'azienda: «Soluzione in pochi giorni»

«Il risparmio per i due dirigenti che non saranno rimpiazzati non c'entra con Amt, perché i manager erano sul conto di Transdev. Il risparmio sulle manovre dei bus per andare a parcheggiare negli stalli in rimessa non è una novità, perché lo facciamo già da circa otto mesi. Quando si apprendono certe manipolazioni o interpretazioni dei fatti, in sede di trattativa sindacale cadono le braccia. Confermiamo lo sciopero per l'undici settembre e se Amt non rispetterà gli accordi vigenti, anche sull'anticipo dell'indennità, faremo una denuncia per comportamento antisindacale. No all'aumento dell'orario di lavoro e alla diminuzione dei turni di riposo. Per arrivare a un accordo la scadenza del 30 agosto non basta. Ci vuole più tempo».
Il sindacalista Mauro Nolaschi stamane, insieme agli altri rappresentanti dei lavoratori, incontrerà ancora i vertici dell'azienda, ma tutti rimangono sulle loro posizioni. I lavoratori lunedì pomeriggio incontreranno l'assessore Enrico Vesco e il presidente Claudio Burlando. Lunedì sera sarà la volta del sindaco Marco Doria. Chiederanno anche finanziamenti pubblici e il riconoscimento delle proposte per salvare l'azienda dal fallimento.
«Non c'è più tempo - hanno invece spiegato ieri il presidente Amt Livio Ravera e l'assessore comunale Anna Maria Dagnino - perché la situazione è critica. Occorre trovare in tempi brevissimi la soluzione per risparmiare 5 milioni di euro. Se la trattativa fra una settimana sarà a buon punto, il termine del 30 agosto potrà slittare di un'altra decina di giorni al massimo. Altrimenti il Cda dovrà assumere conseguenti decisioni».
«Se l'azienda dovesse fallire - ha replicato Nolaschi - e i lavoratori dovessero rimanere disoccupati, non è che staremo a guardare e basta. I diktat del sindaco e dell'azienda non servono. Non è con ricatti, ricattini e manipolazioni che si trovano accordi risolutivi. Con Doria faremo il punto della situazione e se vorrà far fallire Amt se ne dovrà assumere le responsabilità politiche».
Intanto l'azienda ieri ha annunciato che 60 impiegati saranno destinati, come ausiliari del traffico, a controllare le corsie gialle.

Ci saranno anche più controlli sui «portoghesi» con servizi a tappeto linea per linea 24 ore su 24. Inoltre, Amt ha realizzato una «forte riduzione di acquisti di beni e forniture di servizi» e sta proseguendo la «riorganizzazione del parco delle vetture e moto aziendali di servizio a noleggio».

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