Arnaldo Bagnasco e i provini per il film che doveva girare con il «placet» di Fellini

Caro Massimiliano, rientrato a Genova dopo un lungo periodo a Chiavari, desidero raccontarti una storia che mi hai richiamato alla memoria, con il lungo ricordo pubblicato su Arnaldo Bagnasco. Siamo nell'ottobre 1957. Carlo Cormagi era stato mio professore di storia e filosofia e rimanemmo legati tutta la vita nel campo artistico, lui con i suoi bei libri, quadri e sculture, io con le mie fotografie.
Era molto amico di Federico Fellini, che gli mandava il testo dei suoi film prima di farli, per conoscere il suo parere. A Cormagi venne l'idea di produrre un film, su un testo che aveva scritto, dal titolo: «Camping». Ne parlò con Fellini il quale rispose che avrebbe messo il suo nome sulle locandine a favore del film. Con questa ottima premessa Cormagi ne parlò con il Gesuita padre Arpa, che portò da Roma un produttore cinematografico per finanziare il film. Io sarei stato operatore di ripresa e soprattutto selezionatore del luogo dove fare svolgere il racconto e poi eseguii i provini fotografici ai giovani prescelti da Cormagi, tra questi c'era Arnaldo Bagnasco ed allego la fotografia di allora.
Il film non si fece anche se il produttore si dichiarò entusiasta e metteva a disposizione 50 milioni di lire. Dissi a Cormagi che con tale cifra non avremmo coperto le spese, infatti l'anno prima era uscito «Poveri ma belli» film di grande successo costato solo 100 milioni! Se chi era del settore giudicava bassissimo il costo di 100 milioni, noi che eravamo inesperti non potevamo farcela con 50.

Cormagi espose questa situazione a padre Arpa ed il progetto rimase... nei desideri! Delle ragazze alle quali feci allora i ritratti non conosco più il nome, ma se qualcuna leggendo quanto sopra si riconosce, sarei lieto di darle alcune belle fotografie.