Bogliasco frena l'espansione doriana

Non c'è ancora nulla di scritto, nessuna proposta protocollata, ma la sola idea che la Sampdoria, entro la fine dell'anno, possa richiedere ufficialmente di ampliare il centro sportivo «Gloriano Mugnaini» di Bogliasco suscita già parecchie polemiche all'interno del consiglio comunale della cittadina. Nella scorsa seduta di consiglio, il consigliere di minoranza Serafino Fracas ha discusso un'interrogazione sull'«estensione di concessione d'uso di ulteriori aree in zona centro sportivo alla società U.C. Sampdoria».
«So di certo che il sindaco Pastorino, in questo ultimo periodo, si sta sentendo molto spesso con i dirigenti della Sampdoria, me lo ha confermato lo stesso primo cittadino - ha esordito Fracas - stanno discutendo di un'eventuale espansione dell'impianto sportivo. La società, infatti, sarebbe interessata a costruire nuovi campi e nuove strutture in tempi brevi, stilando un progetto entro la fine dell'anno, come anticipato da un ordine del giorno che abbiamo votato recentemente e che ci impegna entro il 31 dicembre 2013 a discutere di “un rapporto più ampio” con la società blucerchiata. Voglio maggiori delucidazioni sulla questione, perché se le tempistiche sono queste, i cittadini e le associazioni sportive vicine alla Mugnaini devono essere ascoltate e informate. Dove è questo progetto? Portatelo in consiglio».
A rispondere a Fracas ci ha pensato il vicesindaco Gianluigi Brisca che ha confermato un dialogo recente e più intenso fra le due parti, allontanando però le voci di un progetto già scritto. «Il sindaco si sta sentendo con la società - ha spiegato Brisca -, che la Samp voglia espandersi non è una novità. Ma al momento non c'è alcuno progetto scritto, nessuna proposta protocollata. Non so quindi dove, quando e che cosa nello specifico si vorrebbe ampliare. Su una cosa sono d'accordo con lei: al momento di decidere dovranno essere interpellate anche le associazioni limitrofe». Associazioni che, secondo Fracas, sarebbero molto preoccupate dalle richieste della Samp.
«Questa riposta non allontana le ombre - ha continuato polemicamente il consigliere - le associazioni sportive di Tennis e il Bogliasco Calcio sono preoccupate e mi hanno incaricato di chiedere spiegazioni in consiglio. Si ha il timore che una zona di interesse pubblico venga svenduta in breve tempo e senza interpellare i vicini di casa. Io sono un simpatizzante blucerchiato, ma mi lasci dire che la Samp ha già avuto molto da Bogliasco, non regaliamo il nostro patrimonio. I cittadini non so se sopporterebbero camion che vanno su e giù, nuovi lavori e sempre meno accessi pubblici in quell'area».


Nonostante alcune differenze, anche la giunta non sembrerebbe accogliere a braccia aperte una possibile richiesta ufficiale da parte della società: «I cittadini e le persone interessate verranno tutelate, questo è certo - ha concluso Brisca - non scordarsi dell'importanza che riveste il club per il paese è doveroso, ma lo è anche difendere il nostro territorio che tanto ha già concesso alla società».

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