Il Consiglio di amministrazione di Banca Carige Spa, sotto la presidenza di Giovanni Berneschi, ha approvato il progetto di riorganizzazione del Gruppo Banca Carige, finalizzato a realizzare in modo più efficace le iniziative del Piano strategico, valorizzando le potenzialità della rete fuori Liguria di Banca Carige, che ancora presenta elevati margini di crescita. Dal punto di vista attuativo, il Progetto prevede la costituzione di una nuova banca posseduta al 100% dallattuale Banca Carige, denominata Banca Carige Italia Spa, alla quale saranno conferiti i 353 sportelli di Banca Carige operanti fuori Liguria, sia quelli aperti direttamente e sia quelli acquisiti nel corso del tempo da altri gruppi bancari. La nuova banca opererà come banca rete, al pari della altre banche del Gruppo (Cassa di Risparmio di Savona Spa, Cassa di Risparmio di Carrara Spa, Banca del Monte di Lucca Spa e Banca Cesare Ponti Spa).
Banca Carige Italia si focalizzerà sulle aree fuori Liguria, con lobiettivo di accelerare la crescita delle masse intermediate e del numero dei clienti nonché di innovare il modello di servizio, facendo leva sullintegrazione spinta della rete fisica di filiali con nuovi canali distributivi, in particolare tecnologici.
Parallelamente, Banca Carige svolgerà sia il ruolo di Capogruppo, assolvendo alle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo ed a quelle di servizio per lintero Gruppo, sia quello di banca commerciale retail, focalizzata sulla Liguria, con lobiettivo di preservare la propria leadership di mercato nella regione. Si prevede che la nuova struttura di Gruppo possa essere operativa dal 1° gennaio 2013, subordinatamente allottenimento delle prescritte autorizzazioni.
La realizzazione del Progetto consentirà una maggiore redditività annua a regime (2017) pari a oltre 50 milioni lordi (37 milioni netti) ed un incremento del patrimonio di vigilanza di circa 600 milioni, derivante dalla valorizzazione degli avviamenti relativi alle acquisizioni di sportelli effettuate nel corso degli anni.
Tale incremento determinerà al 31/12/2012 un innalzamento di tutti i livelli di coefficienti patrimoniali di circa 250 bps, raggiungendo un Core Tier 1 ratio pari a oltre il 9% e un livello di Common Equity Tier I Ratio intorno all8%, superiore al minimo previsto dalle nuove norme di Basilea 3 a regime.
Si prevede che lutile netto possa salire nel 2017 dagli attuali 188 milioni a circa 330 milioni e che il cost income possa migliorare dal 58,5% al 45%.
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