(...) che è stata ammessa alla Prima Divisione della Lega Pro. Che, detto così, a chi è abituato a masticare solo serie A e B, magari non dice moltissimo. Ma è il nuovo nome di quella che un tempo era la serie C tout court e poi la C1, insomma l'anticamera del paradiso calcistico.
Fra l'altro, tutto lascia pensare che sia solo l'anticamera di una nuova bellissima storia, del prologo di una favola ancora tutta da scrivere. Una favola il cui autore, appassionatissimo, è il presidente della squadra Antonio Gozzi, numero uno di Federacciai, la Confindustria dell'acciaio, che, insieme a Bruno Bolfo, è il patron di Duferco, una delle pochissime eccellenze liguri. La premiata ditta Gozzi&Bolfo, fra l'altro - da imprenditori veri quali sono i due - non si tira mai indietro quando c'è da dare una mano al territorio. Si pensi solo a Mondomare, la bellissima rassegna estiva nata e cresciuta all'ombra dell'Archivolto, che quest'anno ha potuto avere una sua edizione a Lavagna solo proprio grazie alla sponsorizzazione, praticamente esclusiva, della Duferco Commerciale, partner tradizionale delle splendide serate estive griffate Gallione&Rando.
Tutto questo c'entra pochissimo con il calcio, praticamente nulla. Ma moltissimo per capire i segreti dello straordinario cammino dell'Entella e per capire come abbia fatto in pochissimo tempo a diventare - saldamente e non episodicamente - la quarta forza del calcio ligure, dietro corazzate come il Genoa di Preziosi, la Sampdoria di Garrone e lo Spezia tornato grande con Gabriele Volpi.
Ecco, dopo di loro, c'è l'Entella. Per cui il ripescaggio sembra chiaramente un punto di partenza e non d'arrivo. Basta vedere la rosa della squadra, con nomi che hanno alle spalle parecchi campionati di A e di B. Ad esempio, oltre all'ormai classico Volpe, uno dei punti di forza della vecchia squadra, sono arrivati giocatori del calibro di Igli Vannucchi, che fece sognare i tifosi dell'Empoli, e Silvano Raggio Garibaldi, nato e cresciuto nel vivaio genoano e poi lasciato partire troppo frettolosamente nel turbinio del turn-over rossoblù.
Per il Tigullio, fra l'altro, l'arrivo di Raggio Garibaldi ha un significato particolare, a partire dal cognome, tutto di casa. E, infatti, è stato proprio il presidente Gozzi a festeggiare pubblicamente, quasi commuovendosi per il significato evocativo di averlo in campo a Chiavari: «L'arrivo di Silvano per me è una gioia. Un ragazzo cresciuto in due famiglie esemplari, la sua e l'Entella, che tornerà a vestire la nostra maglia e credo che un po' per tutti i chiavaresi sarà un'emozione vederlo al Comunale».
Credetemi, non sono parole di circostanza. Perchè Gozzi, imprenditore vero e serio, riesce a essere un vero ultras del cuore della Virtus Entella. Come se, sotto la grisaglia che indossa quando si occupa di vicende legate all'acciaio (nella sua qualità di presidente di Federacciai è stato uno dei più gettonati un po' ovunque per commentare la vicenda dell'Ilva di Taranto), avesse una maglietta biancazzurra della squadra chiavarese.
Insomma, davvero una bella storia. Una favola che ha portato, fra l'altro, la Virtus Entella a essere la prima squadra ligure a scendere in campo nel calcio che conta, nel primo turno preliminare della Tim Cup 2012-2013. Certo, a un passo dai nostri confini, a Carrara, la Carrarese metteva in scena un pirotecnico 5-4 (ai tempi regolamentari, fra l'altro) contro il Catanzaro. Ma, restando alla cartina della Liguria politica, l'Entella ha vinto 2-0 a Reggio Emilia in trasferta contro la Reggina: gol di Vannucchi e Marchi.
Domenica tocca al secondo turno e all'esordio casalingo delle liguri. Al Picco, alle 20,30, lo Spezia se la vedrà con il Sorrento. E al Comunale di Chiavari la Virtus Entella affronta l'Hellas Verona e la sua fama, ricca anche di un titolo italiano in tempi non giurassici. Si gioca anche in questo caso domenica alle 20,30 e, anche in questo caso, c'è un piccolo miracolo nella storia. Perchè il ranking, cioè la nobiltà nel tabellone, avrebbe prescritto che si giocasse a Verona. Ma, «ai sensi dell'articolo 5 del regolamento della competizione», quello intitolato «inversione di campo», si giocherà a Chiavari, in casa di quella che, sulla carta, è la squadra più debole.
Soprattutto, se va bene, il prossimo atto sarà sabato 18 agosto al Ferraris contro il Genoa. Dite voi se non sembra una favola di uno sceneggiatore fantasioso. Ma mai fantasioso come la realtà.
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