Così un'inchiesta ha fatto risparmiare la Liguria

(...) attraverso errori ed orrori delle leggi e della politica italiana. Un racconto fatto da un testimonial antisprechi talmente credibile da aver combattuto la Casta prima ancora che la parola, ormai insopportabile devo dire, diventasse di moda. Ma domani sera alla Spezia non ci limiteremo alla presentazione del libro di Mondadori e alla denuncia degli sprechi, ma dimostreremo di come parlare di Casta possa farla diventare più casta. E non è solo uno di quei giochi di parole che mandano in brodo di giuggiole Mario Giordano, ma di qualcosa di concreto, solido, misurabile. Qui e ora. Perchè Gino Morgillo, il nostro amico esponente del Pdl e vicepresidente del Consiglio regionale, racconterà anche tutti i tagli fatti dalla regione dopo la pubblicazione del libro. Anche grazie alla pubblicazione del libro. «Bisogna ringraziare tutti coloro che con queste inchieste portano a conoscenza dell'opinione pubblica tutti questi fatti e questo malcostume» spiega Morgillo. Che arriverà sul palco insieme a me e al direttore di Mediaset Tg24 con un dossier su tutto quello che è stato tagliato. A cominciare da alcuni dei suoi benefit e vantaggi.
Insomma, per una volta non ci limiteremo a gridare «al lupo, al lupo» e ad indignarci per i costi della politica. Ma dimostreremo come, volendo, su quei costi si possa intervenire seriamente. Al di là di ogni demagogia. Poi, proprio per il clima che si respirerà - fatto di risultati ottenuti, di autoblù che non ci sono più, di vitalizi eliminati e di stipendi inutili che non vorranno più erogati - approfittando della sensibilità di Mario Giordano e di Gino Morgillo e dell'attivismo del gruppo spezzino della Protezione Civile, di cui la consigliera comunale Maria Grazia Frija è una delle animatrici, rilanceremo anche il nostro appello per i terremotati emiliani, dimenticati da tutti, da troppi. Non dal nostro caro amico e lettore Marco Percivale che ci ha spronato alla sottoscrizione.
Come sapete, adotteremo un paese e in settembre andremo a portare i fondi raccolti nelle zone terremotate, consegnandole direttamente nelle mani dei beneficiari. E, come sempre, il popolo del Giornale non ha tradito: le donazioni hanno già raggiunto quasi quota cento, alcune con causali di versamento che ci hanno fatto arrossire, tanto erano dolci e piene d'amore; alcune commoventi, come quelle della famiglia Merello della pelletteria di corso Sardegna o di Roberto Menoni del bar Berto di largo Merlo, alluvionati che non hanno voluto far mancare il loro aiuto ai terremotati. Qualcosa di forte a cui speriamo si aggiungano anche i lettori - senza limite di residenza - di questi mesi di vacanza, che trovano l'edizione ligure in tutto il Nord Ovest, in Versilia e anche in Engandina (che trovano le coordinate bancarie per il versamento qui sotto), e magari anche qualcuno di coloro che sarà in piazza con noi.
E allora vi aspettiamo per indignarci e divertirci del divertimento amaro della scrittura di Mario Giordano.

Ma anche per riconciliarci almeno un po', almeno per una sera, almeno per qualche risparmio, con la politica.
Così sarà anche più bello sapere di usare i nostri soldi per uno scopo nobile. Spudoratamente bello. L'unica spudoratezza che ci piace.

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