(...) Vorrei prima di tutto ricordare che dopo sette anni di gestione del nostro sistema sanitario da parte di questa coppia di ferro la Liguria ha i conti in profondo rosso ed è grave che oggi la sinistra ligure scarichi sui tagli del Governo questo fallimento che molto probabilmente imporrà nuove tasse ai contribuenti liguri già fin troppo spremuti fiscalmente.
La seconda considerazione è che la sanità deve essere giudicata dalla soddisfazione dei pazienti che hanno necessità e bisogni a cui è doveroso dare delle risposte con seria professionalità e nei tempi corretti.
Cosa dire allora delle interminabili liste di attesa della Liguria che impongono ai pazienti troppo spesso di rivolgersi a strutture private o fuori regione con tutti i conseguenti disagi?
Già questo di per sé è un segnale di mancanza di rispetto verso chi è malato.
Cosa dire dei tempi interminabili che deve subire una persona anziana, spesso sola, per trovare un posto di ricovero in una struttura pubblica che possa prendersene cura con attenzione e professionalità?
E che dire dell'assistenza domiciliare che tanto aiuto potrebbe dare ai pazienti una volta tornati a casa dall'ospedale e che oggi non funziona nella maggior parte dei comuni della nostra regione nonostante la coppia di ferro Burlando e Montaldo ne abbiano fatto la loro bandiera in tanti convegni assolutamente inutili?
Certamente ha ragione il Direttore Lussana quando scrive che tanti piccoli ospedali non possono continuare ad esistere per motivi economici; certo però non è chiudendo piccoli ospedali o riempiendoli come a Busalla di immigrati senza creare una alternativa che si dà una risposta seria ai nostri pazienti. Quando si chiude una struttura si deve avere in testa un progetto alternativo per poter garantire le funzioni sanitarie che venivano già erogate. E' necessario e prioritario quindi costruire palazzi della salute che sono strutture che ospitano ambulatori polispecialistici dove il paziente può essere sottoposto in una sola mattinata alle visite ed agli esami di cui ha bisogno senza essere rimbalzato da un posto all'altro sentendosi abbandonato a se stesso.
Come medico ho sempre pensato che spesso sia più utile per chi soffre una carezza o una parola di conforto che tante medicine distribuite in una corsia di ospedale ma questo non vuol dire che non si debbano garantire ai nostri pazienti le strutture adeguate dove farsi curare.
Il rischio oggi è che con questa gestione politica miope e incapace formato Burlando e Montaldo assisteremo ad un continuo peggioramento della sanità ligure vanificando di fatto anche tutti gli sforzi che ogni giorno portano avanti la maggior parte degli operatori sanitari con grande umanità e professionalità.
Ringraziandovi ancora per la possibilità che ci offrite di partecipare ai dibattiti del «nostro» Giornale saluto caramente voi e tutti i lettori.
*Medico e Consigliere Regionale Pdl
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