Archiviato il campionato del Genoa col quarto posto a pari merito con la Fiorentina, ci aspettano ora giorni e giorni di solo calcio parlato in cui, come sempre, verrà detto e ipotizzato tutto e il contrario di tutto. Occorrerà stare sereni e aspettare i comunicati ufficiali anche se, giocando un poco pure noi, non sarebbe un delitto divertirsi a seguire tutte le trame e contro trame che i giornali ci mostreranno.
Voglio dire che, come sempre, durante l'estate verranno accostati al Genoa e a tutte le squadre una serie impressionante di giocatori ipotizzando formazioni che poi saranno, molto distanti da quelle reali. Ci saranno le regine del mercato, sempre sulla carta e i candidati ai vari obbiettivi stagionale. Il tutto, se preso con il dovuto distacco, credo possa essere pure divertente, se invece ci berremo ogni notizia o pseudo tale alla lettera rischieremo di uscire dall'estate esausti come avessimo fatto 3 campionati di fila in lotta per la salvezza. Quindi penso che la cosa migliore sia quella di parlare di calciatori, o farci la bocca come giocatori del Genoa, solo quando gli stessi saranno giocatori del Genoa. La dirigenza, mentre era in corso ancora il campionato, ha definito due cessioni importanti e due acquisti di valore, gettando basi per la definizione di ulteriori rinforzi. Il campionato non era ancora finito e già una dozzina di giocatori, alcuni veramente importanti, erano stati dati molto vicino al Grifone. Sono andati il Principe autore di uno splendido campionato e di 24 reti in 31 gare (Ibrahimovic capocannoniere con 25 reti in 35 gare) e Thiago Motta che è rinato a Genova. I primi due acquisti sono stati il ventisettenne Sergio Floccari e il trentaquattrenne Hernan Crespo, mestiere di entrambi prima punta. Come giocheranno da noi, non lo sappiamo, come non è scritto da nessuna parte che campionato saranno capaci di fare Milito e Motta ma l'escursus o la carriera di Floccari e Crespo sono lì davanti a tutti quindi sulla carta, credo possano essere definiti due ottimi acquisti. Sergio Floccari arrivava poco più che ventenne alla corte del Genoa, veniva da un campionato di C2 a Faenza, e a gennaio la sua avventura genovese era già terminata, Sergio andava a Rimini, al suo posto veniva Mascara. Da Rimini, Floccari inizia una buona carriera che ha una impennata di rendimento negli ultimi due anni a Bergamo. A Bergamo Floccari mette in mostra grandi qualità da attaccante vero, ottima tecnica e opportunismo e comincia a andare in rete con grande continuità, venti reti in 67 gare.
Fisico alla Inzaghi, forse un pelo più robusto sa girarsi in fazzoletto, ha tutti i numeri della punta centrale, ma come ha dimostrato nella gara contro di noi è un attaccante moderno capace di giocare per la squadra oltre che di finalizzare. Il secondo neo genoano è niente popo di meno che Hernan Crespo, calciatore che solo poche stagioni fa sarebbe stato impossibile accostare al Genoa. La carriera di questo campione è prestigiosissima, titolare della Nazionale Argentina per una decina di anni. Fisico simile a quello di Milito, stesso peso e un cm più alto, fortissimo di testa nella progressione e nel gioco al volo. Ha iniziato la carriera nel River Plate per poi passare nel forte Parma di Tanzi, quindi alla Lazio, di Cragnotti, poi Milan Inter Chelsea. Centoottantun gol segnati in campionato e tantissimi pure in nazionale, insomma giocatore di caratura internazionale ai massimi livelli. Preziosi e il suo staff hanno iniziato col botto, si legge di un interessamento per Quaresma e per l'olandese dei neo campioni d'Olanda, (Az) Dembelè. Due esterni d'attacco di assoluto valore adattissimi agli schemi di Gasperini, e non solo. Poi si legge del interista, quest'anno in forza al Pisa, Bonucci un centrale difensivo di piede destro, nato nel 1987 a mio parere molto reattivo veloce e bravo. Ricordo di averlo visto all'Arena Garibaldi in occasione della sfortunata gara, per il Pisa, col Piacenza e ricavandone un'ottima impressione come centrale, meno quando un confuso Giordano lo aveva spostato a destra, con compiti più offensivi, al posto di Birindelli, in buona sostanza un buonissimo giocatore. Ma ripeto iniziare a esaminare, i probabili arrivi potrebbe essere gioco simpatico faticoso ma anche inutile perché, ormai sappiamo che quando il calciomercato impazza, non esistono freni, tutti sanno qualcosa o hanno sentito qualcosa ma poi pochissimo dell'ipotizzato si concretizza, altrimenti le squadre sarebbero composte da 50 calciatori.
Dobbiamo, poi pensare, che essendo arrivati quarti è difficile migliorare una compagine come la nostra, certo i due giocatori che ci hanno lasciato erano due campioni, dovremo sostituirli, non sarà facile, e cercare di aumentare il livello di qualche altro settore. Mi pare che il Presidente e il suo staff stiano cercando di migliorare, nell'insieme la squadra e la rosa, questo non da la certezza di ulteriori scalate della classifica, c'è sempre da pensare e tenere presente che anche le altre compagini stano rinforzandosi e certamente formazioni come Lazio, Napoli, Roma e Palermo non rifaranno un campionato deludente come quello trascorso. Credo che la sicurezza di miglioramenti, in classifica, non l'avremmo avuta nemmeno restando immobili sul mercato e confermando in toto la rosa, anzi.
Alla prossima.
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