il derby dei tifosi

2IL PARADOSSO
Sconfitta ingiusta
ma meritata
«Genoa, sconfitta ingiusta ma meritata». L’evidente paradosso del titolo, come ho già scritto su www.cittadigenova.com, significa che qualcosa a Udine è successo e non tutto è stato positivo. È successo che una modesta Udinese si è trovata tre punti del tutto immeritati e un Genoa assolutamente migliore ne ha giustamente raccolti zero. Troppi errori anche da parte di chi ha meritato un’ampissima sufficienza, per esempio Zapater che recupera centinaia di palloni ma ne sbaglia in impostazione qualcuno di troppo.
Mesto decide nel secondo tempo di spingere e pur non facendolo sempre benissimo riesce a creare più di un grattacapo all'Udinese. Poi nell'azione del loro gol ammazzapartita si fa buggerare insieme a Moretti dal loro attaccante migliore che si fa tutto il campo indisturbato e per di più in diagonale e non lo mette giù se no avrebbe preso il secondo giallo, ma allora, perché non lo ha fatto Moretti? Mistero. Crespo sbaglia un gol clamoroso nel primo tempo poi nel secondo invece di tirare prova una percussione da ventenne e lo fa a 7 minuti dal termine, da lì rinvia Andanovic e la palla arriva a Di Natale lasciato correre impunemente verso la nostra rete, poi l'unto del Signore riesce nell'uno due con l'inesistente, sino a quel momento, Sanchez e segna in mezzo a due colonne della nostra difesa, colonne nel vero senso della parola vista l'immobilità. Poi il secondo gol. In mezzo tanto e solo Genoa, al piccolo trotto ma sempre più padrone del campo di una veramente deludente Udinese. Poi che dire del rigore non fischiato?
Tornando ai nostri, Crespo ha dato tanto ha lottato sempre con due uomini addosso a meritato punizioni e si è creato azioni da rete, che però purtroppo oggi ha fallito. Palacio, benissimo nel primo tempo finisce troppo presto la benzina, Palladino non è ancora lui e Modesto ha fatto rimpiangere un Criscito comunque non al suo massimo oggi. I due centrocampisti centrali sono, insieme ai 4 difensori, stati i migliori sino agli ultimi 10 minuti. Un applauso a Milanetto comunque è d'obbligo il ragazzino ha fatto benissimo. Peccato ci mancano due, o forse più punti persi nel nord Italia.
Credo che proprio queste, immeritate sconfitte inquadrino il nostro valore reale oggi. Fare la El comporta più gare e maggiori sollecitazioni, oggi avevamo fuori Janko e Juric, Rossi, Floccari in tribuna e Karja in panchina, poi si sono fatti male sia Criscito che Biava. Detto questo siamo sempre e comunque sesti quindi riqualificati in El e abbiamo sempre 1 punto in più dell'anno scorso. Allora bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?
Sicuramente bicchiere mezzo pieno, ma solo se quella metà che abbiamo bevuto sarà servita a qualcosa. Per esempio? Per esempio a capire che è meglio fare 3 punti con l' Udinese che un punto con la Juve e estremizzando che 3 punti con l'Udinese sono addirittura meglio di 3 punti con la Juve, a capire che 3 punti a Chievo sono quasi d'obbligo e che una squadra che sa quello che vuole ci va e li prende. A capire che una squadra come questo Genoa non può fare solo il punticino fatto in queste ultime tre gare, venire trattata male dagli arbitri, (pessimi Rocchi e Trefoloni), sentire ancora nelle orecchie le lamentele di un novellino come Ferrara e infine contare le continue defezioni causa infortuni.
Di positivo c'è stato nelle ultime due trasferte il ritorno al campo di gioco di Palladino e l'esordio, molto positivo di Esposito. Juric tornerà presto, e penso che a Criscito e Biava non sia successo nulla di grave. Ora pensiamo al Valencia e a un Bologna capace di fermare la Juve a Torino. Del Valencia non lo so ma del Bologna siamo sicuramente più forti anche se non basta dircelo e saperlo, pur se è importante, bisogna dimostrarlo in campo giocando concentrati e da Genoa, credo che dopo questa maledetta settimana l'allenatore lo sappia molto meglio di tutti e lavorerà per rimettere apposto le cose, cominciando con turn over alla Capello, sì quello che al Milan lo faceva con sempre Baresi Maldini e possibilmente i 3 olandesi in campo.

2IL CONSIGLIO
Diamo Floccari
riprendiamo Acquafresca
Egregio dott. Lussana con questa mia, la prego di trasmettere questa mia considerazione al signor Preziosi, presidente del Genoa: «rispedisca» Floccari all’Atalanta, riprendendosi invece Acquafresca, che, giovane di belle speranze, minaccia di naufragare nella squadra di Bergamo, ad un livello tecnico più basso.

In tutte le partite giocate ho visto Floccari solo quando ha «tirato» calci di rigore sbagliando un terzo che poteva dare la possibilità di una «rimonta». Sarò ben felice se, in avvenire, questo tanto decantato, centravanti costringerà a cambiare giudizio su di lui. Coi più cordiali saluti.
Giuseppe Pastorino

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