Cronache

il dibattito

2 ANTICHE REMINISCENZE

Se il dialetto di Rezzoaglio

ricorda i passi di Cicerone
Gentilissimo Lussana, le centinaia di automobilisti che nella stagione estiva percorrono la strada provinciale SP 654, che da Chiavari attraversa la Val d’Aveto e raggiunge la località turistica, non avranno avuto difficoltà ad osservare i cartelli che indicano i comuni attraversati. Degno di particolare nota, quello che indica il comune di Rezzoaglio che reca anche la sua versione dialettale: Rusagni.
Non credo che alcuno si sia soffermato sulla versione dialettale - Rusagni - che a mio modesto avviso, merita una nota di commento. Rus agni sono due parole latine che si traducono in villa/borgo dell’agnello e che ci riportano alla memoria un passo di Cicerone: «Urbe relicia rura peragravi» (lasciar la città e passare da una villa all’altra). Nell’attualità, le frazioni del comune di Rezzoaglio sono chiamate «Ville»: Villa Esola, Villa Ertola, Villa Cerro, Villa Casaleggio. Così che il dialetto di Rezzoaglio - Rusagni - (villa dell’agnello), ci riporta per un attimo a Cicerone.
Agostino Alfredo Cella
2 VERSO LE COMUNALI 2012

La discesa in campo di Musso porta la sinistra alla vittoria
La «discesa in campo» di Enrico Musso non mi stupisce, anche se spiana la strada alla vittoria della sinistra. (Infatti è prevedibile che alla sua candidatura, il centrodestra, per non essere da meno, ne aggiungerà almeno altre due e, di fronte a questa frammentazione, alla sinistra basterà, per vincere, che si presenti unita). Egli, in fondo, non fa che comportarsi come Fini e Casini. Personaggi che, benché (incautamente) scelti da un manipolo di persone (o persino una sola), finiscono con il credersi inviati da Dio a redimere il mondo. Prepariamoci dunque ad altri cinque anni di autobus in rimessa e bandiere rosse in piazza.
2 SUGGERIMENTI AI POLITICI

L’assessore Scidone

e le dimissioni della giunta
Spettabile redazione genovese de il Giornale, letta l’arguta risposta dell’assessore Scidone al signor Moizo, e considerando che tutti dobbiamo dare il nostro contributo per l’ottimale gestione della cosa pubblica, mi permetto suggerire una fra le strategie giuste che gli enti locali potrebbero porre in atto a Genova, e cioè le dimissioni al completo dell’attuale giunta, onde eleggere chi sappia fare le cose senza chiedere come vanno fatte.
Cordialmente
Luigi Parodi Genova
2 MANCANZE NELLA SANITÀ

Infermieri, categoria

maltrattata dalle istituzioni
Ogni giorno i cittadini affidano la cura dei propri bisogni di salute alla professionalità degli infermieri. Nonostante ciò, le istituzioni spesso dimenticano di dare il giusto riconoscimento a chi garantisce per tutto l’anno il funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale. Nasce così il malcontento nella categoria dovuto a una retribuzione scarsa rispetto alle responsabilità (disciplinari, civili e penali), e al percorso di studio (laurea e master). Contratti bloccati, con stipendi tra i più sottopagati in Europa (dove un infermiere mediamente guadagna tra i 2500 e 3000 euro mensili). Impossibilità a dar luogo a stabilizzazioni per contratti a tempo determinato, impossibilità ad esercitare la libera professione intramoenia ed extramoenia, impossibilità di promuovere nuove iniziative per essere più vicini al cittadino come l’infermiere di famiglia che permetterebbe di sgravare le strutture ospedaliere da tantissime attività di competenza infermieristica, come medicazioni, bendaggi elasto-compressivi, applicazione o rimozione catetere vescicale, sondino naso-gastrico. Per finire, l’esclusione della categoria infermieristica dal decreto legislativo sui lavori usuranti.

Per quanto ancora potrà reggere la pazienza degli infermieri? Ritengo tutto ciò insostenibile per la categoria, indecoroso ed increscioso, e poiché l’attività lavorativa, gravita intorno all’utente, è giusto che quest’ultimo sappia quale crisi sta attraversando la categoria infermieristica. Come rappresentante coordinamento nazionale infermieri annesso al sindacato Fsi non posso che esprimere il mio più profondo rammarico per tale situazione!
Dario Di Marcoberardino
Coordinamento Nazionale Infermieri annesso al sindacato FSI

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