il dibattito

2 LA PRIMA VOLTA
Ho perso ma mi impegno

per un partito migliore
Caro Lussana, vorrei usufruire dello spazio che concede ai suoi lettori - io lo sono da molti anni - per esprimere un ringraziamento e fare una considerazione. Innanzitutto voglio ringraziare coloro che mi hanno sostenuto in questa mia prima campagna elettorale (ero candidata per il Pdl nel Municipio Medio Levante) per me infruttuosa dal punto di vista dell'esito ma assai gratificante per le tante persone che ho conosciuto e che hanno creduto in me. A questi quasi cento elettori che hanno scritto il mio nome sulla scheda dico che è mia intenzione andare avanti lo stesso perché il mio impegno e la mia passione sono illesi.
A ciò si allaccia la mia considerazione. A Genova si è confermata la tradizione che quando i moderati corrono divisi perdono: sono certa anche del fatto che il grande partito dell’astensione sia composto in gran parte da potenziali «nostri» elettori rassegnati e confusi. E’ mio opinione che per il Pdl genovese ci sia bisogno di un rinnovamento chiaro e deciso: la ricetta di partenza dovrà essere unità di intenti e persone nuove con voglia di fare. Solo uniti potremo vincere.
Grazie e buona giornata.

2 DA DOVE RICOMINCIARE
A Savignone non solo noi

Ma Berlusconi e Alfano
Credo che i convegni e le proposte siano la miglior medicina per una vera «Comunicazione a due vie» come fatto da Il Giornale-Genova a Savignone, Teatro della Gioventù, Albenga etc. etc.
Adesso c’è il ballottaggio, poi un periodo di «bulesume» ma occorre già guardare oltre a questo fallimento generalizzato e ripartire dal fatto che con il governo Monti proprio il ceto medio che è stato l’asse portante del centro-destra sta rischiando di finire in mutande nel giro di poco tempo ed allora occorre far giungere un chiaro messaggio a chi pensa che il male minore sia il sostegno al governo Monti con il risultato che a maggio 2013 con le elezioni politiche il destino risulterà già segnato non per i politici ma per noi elettori moderati!
Credo importante partire con dei dibattiti già nel mese di giugno per poi proseguire in autunno ed invitare non solo il segretario nazionale Angelino Alfano ma anche a Savignone il Presidente Berlusconi perché è inutile parlare di sviluppo della Liguria (Terzo Valico, Gronda, Portualità etc. etc) da posizioni di super-minoranza; occorre ritornare ad essere una minoranza vera, con una coalizione per l’elettorato e non per i capricci dei singoli con almeno il 35-40% dei consensi e poi cercare di vincere qualche competizione elettorale come si riuscì nel 2000, 2001 e 2008 e con un buon risultato anche nel 2006.
Così rischiamo un altro super flop nel maggio 2013 e noi della base non possiamo solo stare a guardare... ma fare come quei tifosi che impongono ai calciatori di togliersi la maglia e chiedere il cambio di troppi allenatori sempre perdenti.
Mario Lauro
2 RIDATECI LA PRIMA REPUBBLICA
Nostalgie di Pci e Psi

Gli argomenti c’erano
I Grillini... di Guglielmo... son... Giannini!!!!!
È ritornato il qualunquismo. Nel prossimo consiglio comunale si farà sentire. Ma non convincerà.
È vero, il Partito Comunista e quello Socialista in Italia sono morti. Avevano però delle cose da dire e da proporre.
Il Pdl sta morendo anch'esso, perché forse non è mai nato.
Il Pd è un partito di potere puro. Nato male, finirà male anch'esso. Mi domando: ha avuto un senso distruggere i partiti della Prima Repubblica?
Guglielmo Brighi
Nuovo PSI Genova
2 NESSUNA IRONIA
Napolitano abbia rispetto

per i voti dei grillini
Da attuale sindaco di Zeri (Massa Carrara), senza che per questo si intenda una scelta politica, esprimo solidarietà a Beppe Grillo e dissento dalle affermazioni del Presidente della Repubblica in merito ai risultati elettorali delle elezioni amministrative del 6/7 maggio.
Gli anni '60 sono stati caratterizzati da un periodo definito «boom economico».
Gli anni attuali sono caratterizzati da regressione, povertà, esasperazione.
I voti al Movimento 5 Stelle rappresentano l'espressione di questo stato di tensione e di incertezze.


In molte case del nostro paese vi è povertà, precarietà e poca speranza.
I comuni, soprattutto i piccoli comuni e per di più in posizione di marginalità, possono testimoniare le attuali condizioni di vita e si aspettano una risposta forte al di fuori dell'ironia.
Egidio Pedrini

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