Cronache

Dietro le barelle per sfuggire all'aggressore

(...) che medici e infermieri sono costretti a sopportare nelle ore di lavoro. Sono le nove di sera quando il centralino del 113 comincia a squillare. Decine di telefonate avvisano che nel pronto soccorso del Villa Scassi è in corso una rissa. Arriva la volante del commissariato Cornigliano e gli agenti piombano nella sala di accesso al triage anche zona di «scarico» delle ambulanze, dove un uomo, in uno stato di estrema agitazione, ubriaco fradicio, sta davanti a un'autoambulanza, imprecando contro il personale medico, i pazienti e una guardia giurata.
L'uomo stava bloccando l'accesso alla sala medica sia al personale di soccorso del 118 sia ai pazienti in attesa su due auto-mediche ed è stato invitato dai poliziotti a spostarsi. Lui, per tutta risposta ha cominciato a minacciare di morte gli agenti, scaraventandosi contro di loro. Non senza fatica, sono riusciti a contenerlo e farlo sedere sull'auto. I poliziotti hanno poi ascoltato la testimonianza di un infermiere in servizio al Pronto Soccorso, che ha riferito di aver sentito delle urla provenire dalla sala triage, dove c'era l'ubriaco che stava picchiando un paziente. «L'infermiere coraggiosamente è intervenuto a bloccare l'aggressore, insieme con la guardia giurata lì in servizio - hanno riferito gli agenti intervenuti - ma per tutta risposta, il folle ha colpito il vigilante con uno schiaffone, continuando ad insultare i presenti, avvicinandoli con fare minaccioso». Addirittura le persone, impaurite, si sono rifugiate dietro a una barella vuota, con la quale hanno tentato di tenere lontano l'aggressore. L'uomo è un pregiudicato, conosciuto come persona senza fissa dimora, solito frequentare le strutture pubbliche per passarvi le notti e sempre ubriaco.
Alla fine è stato portato in questura dove ha cominciato a dare testate al muro, ma questo non gli ha impedito di essere arrestato per violenza, minacce, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali.

La guardia giurata aggredita è stata medicata, mentre il paziente ferito non ha voluto al momento sporgere denuncia.

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