Cronache

Fli e l'incubo catapultati «Alla Camera un ligure»La lista dei finiani

«La mia è solo una candidatura di servizio. Se il partito prenderà il seggio sarò contento di cederlo ad un ligure», frase da segnare e rileggere il giorno dopo le elezioni politiche, sempre che Futuro e Libertà in Liguria riesca a raggiungere il quorum, quella pronunciata ieri da Angelo Pollina, numero due della lista alla Camera dei deputati dietro a Gianfraco Fini e catapultato nella nostra regione dalla Toscana. Una scelta che ha spaccato nei giorni scorsi il piccolo partito dei finiani con molti aderenti scontenti delle scelte operate dal coordinatore regionale Enrico Nan nella composizione della squadra. «Non c'è spazio per nessuna critica - ribatte Nan - abbiamo messo in campo giovani, donne e uomini nuovi protagonisti della politica. Inutile dire che ci sono solo catapultati, con noi ci sono cinque genovesi e gente di Imperia e La Spezia». «Sbaglia chi pensa che sia venuto qui per togliere il posto ad un ligure - ribatte Pollina -, lascerò spazio a Giuseppe Fossati che viene dopo di me in elenco. Chi si sente sacrificato sbaglia, chi è uscito da Fli è perché avrebbe voluto decidere lui in che posizione stare nella lista».


Tra i sedici nomi nella squadra di Futuro e Libertà alla Camera il ruolo chiave potrebbe averlo il numero 3 Giuseppe Fossati, avvocato imperiese, poi in lista figurano lo spezzino Gianfranco Borrini, Antonio Marzo, Maria Luisa Castropignano, Giovanni Pietro Genta, Giulia Bisso, Federico Occhiocupo, Mariacristina Ferrarazzo, Giantullio Maniero, Marta La Guardia, Riccardo Roffo, Filippo Presotto, Vittorio Paglieri, Raffaella Ricchetti. A coordinare la campagna elettorale saranno Federico Schenone e Giulia Bisso

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