Leggi il settimanale

Il Genoa di De Canio riparte senza Sculli

Il Genoa di De Canio riparte senza Sculli

(...) «Non sarà la stessa Sampdoria di dieci giorni fa», gli ha risposto a distanza Maran. Il tecnico blucerchiato ha però un'arma in più: i tifosi che questa sera riempiranno lo stadio (millecento biglietti per il ritorno sono stati polverizzati in un'ora, mentre il Sampdoria Point è rimasto aperto nuovamente fino a mezzanotte andando verso quota ventimila tagliandi): «Abbiamo fatto tanti sacrifici per arrivare a giocare questa finale e ora siamo pronti ad andare a sfidare il Varese in queste due partite con grande entusiasmo, ho ancora nelle orecchie il tifo assordante di Modena con il Sassuolo». E ieri a trovare la squadra sono arrivati anche Riccardo e Edoardo Garrone. Prima un breve colloquio con il tecnico poi un in bocca al lupo a tutta la squadra. Tutto fa pensare ad un successo ormai vicino, ma Iachini non ammette cali di concentrazione: «Non siamo assolutamente favoriti, anche perché lo dice la classifica finale della regular season: noi abbiamo chiuso al sesto posto, l'ultimo utile per entrare nei playoff, mentre il Varese si è classificato quinto. Le vittorie si conquistano sul campo, il blasone e i nomi non contano. Non dimentichiamo che a gennaio la squadra è stata ringiovanita e ora la Sampdoria ha un parco giovani di grande valore e con molta più esperienza a qualche mese fa».
Per quanto riguarda la formazione in porta ci sarà Romero, visto che Da Costa è diffidato, anche se Iachini fa un po' di pretattica: «Vedremo come stanno i giocatori che erano rimasti vittime di acciacchi dopo le due gare col Sassuolo - spiega in conferenza stampa -. Abbiamo un allenamento per lavorare tutti insieme e valutare chi riusciremo a recuperare, anche se non credo che ci saranno problemi. Romero dall'inizio? Parlerò col ragazzo e col preparatore dei portieri, poi prenderò una decisione tenendo conto anche della diffida che grava su Da Costa. Ad ogni modo è un dubbio che non mi preoccupa, siamo comunque in buone mani». L'unico giocatore ancora in forse è Obiang ma alla fine il regista dovrebbe stringere i denti.
Anche Maran non si fida della squadra blucerchiata: «Non sarà la stessa gara di dieci giorni fa, l'ho detto ai miei ragazzi, la Sampdoria avrà motivazioni diverse e non possiamo sbagliare».

Iachini invece sembra preoccuparsi più della sua squadra che dell'avversario: «Il Varese è una buona squadra che già da anni gioca col 4-4-2, un modulo adottato da Sannino e ripreso, seppur con qualche personalizzazione tattica, da Maran. Dovremo fare due gare perfette». Fuori i secondi, ora non si può più sbagliare.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica