Cronache

Genoa, sfida salvezza senza Bertolacci

C'è un precedente nella storia rossoblù che fa ben sperare alla vigilia della sfida salvezza contro il Pescara. Risale al 21 marzo 1993 quando sulla panchina del Genoa era seduto Claudio Maselli chiamato al posto di Gigi Maifredi per salvare il Grifo dalla retrocessione. Allo stadio Adriatico finì 2-1 per la squadra rossoblù grazie ai gol (in rimonta) di Iorio e Van't Schip. A fine anno, Genoa salvo e Pescara retrocesso. La storia oggi si ripete con puntuale drammaticità. Genoa terzultimo a 12 punti, Pescara ultimo un gradino sotto. Chi perde, si avvicina all'«inferno».
Il Pescara è reduce da quattro sconfitte consecutive (due col nuovo allenatore Bergodi), il Genoa dal ko con il Chievo che ha di nuovo messo in discussione Delneri. Preziosi gli ha ribadito la fiducia, ma un'altra sconfitta, per di più con l'ultima in classifica, potrebbe portare a un altro ribaltone in panchina (De Canio?). La fortuna ultimamente sembra aver voltato le spalle al tecnico friulano. Che ieri nel corso della rifinitura ha perso anche Bertolacci, bloccato da un risentimento muscolare alla coscia sinistra. L'ex leccese era una pedina fondamentale nel 4-1-4-1 per la sua capacità d'inserirsi in zona gol come avvenuto nella trasferta di Bergamo decisa proprio da una sua prodezza. L'assenza di Bertolacci, che si aggiunge a quelle di Bovo, Antonelli, Anselmo, Jorquera, Ferronetti e Tzorvas (rientrato in Grecia per motivi famigliari col permesso della società), complica i piani dell'allenatore rossoblù.
La prima ipotesi prevede ancora il 4-1-4-1 con Seymour al posto di Bertolacci e Tozser davanti alla difesa formata da Sampirisi, Granqvist, Canini e Moretti che torna titolare dopo la squalifica. La seconda ipotesi è il 4-4-2 con Jankovic e Vargas sulle fasce, Kucka e Seymour in mezzo e Borriello affiancato da Immobile, che torna per la prima volta a Pescara da ex. Delneri ha convocato 21 giocatori, compresi i giovani Stillo, Donnarumma, Krajnc e Said.
Per il tecnico del Pescara Cristiano Bergodi la sfida contro il Genoa è importante ma non decisiva: «Il campionato è ancora lungo e quindi non è giusto caricare di ulteriori significati questa partita che non nego sia comunque molto importante per la classifica e per il morale della squadra. Basta leggere i nomi in organico per capire che il Genoa è una squadra di valore. Mi aspetto un avversario aggressivo e determinato anche perché ha un solo punto più di noi. Dovremo essere bravi a rispondere colpo su colpo», annuncia Bergodi.


Con ogni probabilità, la formazione rossoblù che scenderà in campo oggi alle 15 (neve permettendo) dovrebbe essere questa: Frey, Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti, Tozser, Jankovic, Kucka, Seymour, Vargas e Borriello.

Commenti