GIOVANI POSTINIQuando con i soldi dei francobolli si compravano gelati

Non sempre le condizioni di vita di 50-60 anni fa erano solo belle perché c'erano molti problemi che oggi, per fortuna, non ci sono più. Le medicine: molte persone anziane (allora a 60-70 anni si era anziani) morivano all'improvviso.
La mortalità infantile era elevata mentre oggi è rara. I poveri, allora si vedevano degli italiani poveri e speriamo di non vederne in futuro.
Il cambio di pelle per la società italiana avvenne tra la fine anni '50 ed inizio anni '60 ed è un fenomeno storico unico tanto che viene studiato da storici e giornalisti e nei vari programmi tv.


Oggi abbiamo il computer, il telefonino e siamo sempre raggiungibili; negli anni '60 chi aveva un telefono duplex era un «fortunato» e le persone che vivevano nello stesso paese si scrivevano tra loro; imbucai più di una lettera con scritto nome, cognome, indirizzo e poi «paese»; poi verso i 10 anni quando la vicina mi consegnava la lettera da imbucare con le 25 lire per l'acquisto di un francobollo color viola, consegnavo la lettera all'interessato una volta uscito da scuola e con 20 lire acquistavo un piccolo cono con un gusto a meno di non fare «cumulo» ed acquistare un cono da 30 lire (due gusti) o da 50 lire (tre gusti).

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