L'incrocio tra Samp e Inter è un bivio per Cassano e Icardi

L'incrocio tra Samp e Inter è un bivio per Cassano e Icardi

Cassano contro Icardi: il principale artefice di uno storico quarto posto opposto al beniamino dei giorni attuali, già promesso proprio all'Inter. Nell'ottica della tifoseria blucerchiata il recupero odierno - ore 18.30, stadio Ferraris, ospiti gli ansimanti nerazzurri di Stramaccioni - non è gara come le altre e procura più di un tumulto al cuore.
Il pibe di Bari non ha mai affrontato i blucerchiati a Marassi come ex a livello di campionato, e si attende dal vecchio pubblico un crepitar di applausi che potrebbe anche non verificarsi. Maurito, in attesa di affiancare i due attempati fuoriclasse dal prossimo agosto, intende presentarsi alla squadra del suo futuro con un biglietto da visita probante: un gol incastonato in una prestazione convincente e tale anche da cancellare le perplessità destate dalle sue ultime recite, piuttosto incolori. La mente di Delio Rossi è stata anche attraversata dall'idea di avvicendare l'argentino con il connazionale Maxi Lopez, ma è assai probabile che il baby fenomeno parta tra i titolari e possa legittimare sul campo quelle attenzioni di cui gode presso gli operatori di mercato nerazzurri. Di sicuro la Samp si è approcciata al match con un'invidiabile calma dei nervi distesi, figlia di una classifica tranquillizzante. In caso di successo, ecco che mister Delio potrebbe finalmente abbattere ufficialmente la sottile paratia di dubbio legata alla sua permanenza in blucerchiato anche per la prossima stagione.
La Samp intende aggiungere il quinto anello alla catena di successi casalinghi consecutivi - exploit già firmato nel 2010 - ma non sarà al completo. Infatti Rossi deve ancora rinunciare a Costa, convalescente da guaio muscolare e rilevato - come a Bergamo - dall'emergente Mustafi (ma potrebbe anche esserci la sorpresa Rossini), previo spostamento di Gastaldello a sinistra. Inoltre, in avanti mancherà lo squalificato Eder, che lascerà spazio a Gianluca Sansone. Rispetto a sabato scorso, una sola novità a centrocampo: il rientro di Estigarribia per Berardi, che torna in panca.
In casa Inter il morale non è alle stelle dopo la batosta targata Juventus, anche se a livello di stanchezza gli Strama Boys stavano peggio il 17 marzo, quattro giorni dopo gli inutili, beffardi 120 minuti di Europa League contro il Tottenham. Rispetto a sabato scorso, riecco Juan Jesus in retroguardia e Guarin dietro le punte, ma Stankovic, Chivu e Nagatomo sono rimasti a casa, sicché le opzioni legate all'undici di partenza si sono assottigliate. Senza contare che Ranocchia e Samuel sono acciaccati: possibile che Silvestre sostituisca uno dei due.
Arbitra Banti, già designato per il match non disputato a metà marzo. L'ultimo suo incrocio coi blucerchiati è stato felicissimo: vittoria nella San Siro rossonera allo sbocciar del campionato. Di certo il livornese non farà peggio del suo collega Doveri, che al Meazza, nell'andata, concesse ai nerazzurri un rigore con successiva espulsione di Costa e, soprattutto, perdonò a Pereira un fallaccio da espulsione e concesse ai padroni di casa un terzo gol viziato dal fuorigioco di Nagatomo.
Samp-Inter propone anche il duello tra presidenti amici. Massimo Moratti non mancò alle esequie di Riccardo Garrone: gesto apprezzatissimo da Edoardo, nuovo reggente blucerchiato. I due hanno già allacciato la trattativa che - salvo clamorosi ripensamenti - porterà Icardi sulle rive del Naviglio in cambio di 13 milioni, ma presto potrebbero anche approfondire il tema Zaza.

Anche il bomber ora in prestito all'Ascoli piace alla Beneamata, che dovrà però fare i conti con Milan e Juve. Intanto, il d.s. sampdoriano Carlo Osti ha in agenda per domani un altro incontro con l'agente del giocatore per trovare un accordo sull'allungamento di contratto: fumata di colore bianco o grigio chiaro?

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