Martedì senza bus, è l'11 settembre dei trasporti

Signori, ci siamo. Il grande giorno sta arrivando. Perché l'appuntamento di domani sera a Savignone è di quelli da segnarsi sull'agenda con il circoletto rosso, di quelli da non perdere.
Innanzitutto, per quello che significa Savignone. L'incontro fra i lettori fortissimamente voluto da Simonetta Caprile, corpo e anima dello splendido Palazzo Fieschi, che ospiterà la serata, è stato il primissimo di una serie di appuntamenti che sono diventati una boccata d'aria pura per parlare di politica, di Giornale, di amicizia, di vita, di noi. Poi, sono venuti il teatro della Gioventù 1&2, La Spezia, Alassio, Savona e tanti altri appuntamenti in giro per la regione. Ma tutto è nato lì, a Savignone.
Mica finita. Perché quest'anno, in più, ci sarà spazio per ricordare le cose perdute, ma anche e soprattutto le persone perdute, a partire dall'indimenticabile Aldo, il padrone di casa a Savignone, per arrivare a Alessandra Aonzo e Gibì De Paoli, che erano con noi un anno fa e oggi non ci sono. Ma tutti e tre vivono nei nostri cuori.
E ancora, il piacere di una piacevolissima notte di fine estate, in cui - visto che il tempo sembra destinato a rimettersi - rubare alle dolci colline della Valle Scrivia gli ultimi scampoli di dolcezza, prima di avventurarsi nell'autunno.
E infine la voglia di parlare di politica, per elaborare le strategie per il futuro, per sognare una rivoluzione dolce, in cui i moderati-rivoluzionari possano finalmente tornare a far sentire la loro voce.

A questo proposito, mi ha fatto estremamente piacere che molti dei protagonisti delle vicende degli ultimi mesi - anche quelli che abbiamo criticato spesso e volentieri - abbiano chiamato per dire che loro vogliono esserci. (...)