(...) con un ringraziamento pubblico per la generosità che ha dimostrato ricandidandosi per la seconda volta.
Riconosco al Presidente Napolitano una coerenza politica ed un'onestà intellettuale assai rare negli uomini politici soprattutto nei giorni nostri. Ognuno di noi però ha una sua storia che non può e non deve essere dimenticata e Giorgio Napolitano ha un passato da rigoroso e appassionato comunista che difficilmente può conciliarsi, proprio per la coerenza che l'ha sempre caratterizzato, con alcuni fondamentali valori tanto cari al centrodestra; mi viene spontaneo pensare a quei valori non negoziabili come il diritto alla vita e ricordare il dramma della famiglia Englaro per cui si battè tanto invece il Presidente Berlusconi.
Non possiamo neanche dimenticare che nel novembre del 2011, con gli amici Gianni Plinio e Marco Melgrati e soprattutto con «gli Amici del Giornale» avevamo organizzato una grande manifestazione per contestare la scelta del Presidente Napolitano di non tornare alle urne ma di affidare a Mario Monti il Governo del nostro paese.
Caro Direttore riconosco al Presidente Napolitano di aver dimostrato in questi sette anni più volte la saggezza, il senso di responsabilità e la fermezza necessari ma sono convinto che le mie riflessioni non possano essere completamente sottovalutate.
Forse questa rielezione è la scelta migliore per l'Italia o forse mi viene da pensare che rappresenti il miglior compromesso ma in tutti i casi non mi sembra ci sia motivo di esultare e di gioire.
Ringraziando te ed i lettori per la solita cortese attenzione porgo i miei più cari saluti.
*Consigliere Regionale Pdl
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