Mezzanotte era appena passata, a Busalla. Ma sembrava mezzogiorno: tutto un brulicare di cittadini e turisti, partecipanti entusiasti al «Giovediamoci», la manifestazione locale che, una volta alla settimana, nel pieno dell'estate, fa il pieno di bancarelle, attrazioni, intrattenimenti vari.
La gente si diverte, gioca, si distrae. Ovviamente, a piedi: la maggior parte degli ospiti dell'ameno centro di villeggiatura della Vallescrivia, prima di immergersi nell'atmosfera festosa, ha lasciato l'auto nei parcheggi vicini all'area dell'evento, con la tranquillità di ritrovare la propria quattroruote intatta. E invece... Due romeni - uno è un camionista da anni residente a Busalla, l'altro un amico che lo ha raggiunto di recente - , dedicano l'attenzione proprio a «quelle» vetture, o meglio ai loro serbatoi di carburante. Con uno scopo ben preciso: lasciarli a secco. Ma non hanno fatto i conti con la pattuglia di carabinieri della Compagnia di San Martino che, incuranti dell'atmosfera festaiola, fanno buona guardia e vigilano ininterrottamente da un capo all'altro della cittadina.
Basta uno sguardo, ai due ragazzi svegli dell'Arma, per capire cosa sta succedendo in quel parcheggio così defilato. «Oltretutto - spiega il maggiore Pierantonio Breda, comandante della Compagnia, che ha coordinato l'operazione -, negli ultimi due mesi, a Busalla, sono spariti 2mila litri di benzina e gasolio. Con un danno enorme per i derubati - aggiunge l'ufficiale -, visto che le assicurazioni solitamente non coprono questo tipo di furto».
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