(...) dove - anziché dotarsi di doverosi rinforzi - ha incompresibilmente rinunciato in extremis al miglior bue della stalla, l'aitante Tomovic valido sia per la fascia sia per il centro. Poi se n'è avuta conferma a Marassi contro il modesto Cagliari, battuto con merito dal formidabile apparato Kucka-Merkel-Jankovic-Immobile e dintorni, non senza avergli però maldestramente concesso 3 o 4 nitide palle-gol, per fortuna e bravura di Frey senza conseguenze. Ed ecco infine la riprova a Catania, dove non sono bastati due splendidi gol all'attivo e altri 3 o 4 sfiorati dalla sontuosa «force de frappe» Immobile-Jankovic-Vargas-Borriello per portare a casa almeno un punto e un confortante sorriso.
Si era capito a naso che la Samp edizione 2012/'13 del Cid campeador Edoardo Garrone, affidata all'affidabile Ciro Ferrara, sarebbe stata forte dietro, fortissima nel mezzo e non più che discreta davanti nonostante sia riuscita a ridotarsi di un Maxibomber. Se n'è avuta conferma con l'accorto «4-5-1» sul campo di un povero Diavolo battuto con merito per perentoria inzuccata di un aitante difensore (Costa) e prodezze assortite del tetragono blocco Gastaldello-Rossini-Tissone-Obiang-Poli e dintorni. Ed ecco infine la riprova contro il Siena, con l'autorevole esordio della chioccia Maresca (peccato per Tissone, ma l'ingaggio che chiede è davvero esorbitante) a modulare i ritmi dei migliori galletti del pollaio. Ci sono volute le prodezze dell'incontenibile panzer Maxibon e l'orgogliosa inzuccata di capitan Gastaldello a farsi perdonare una rara amnesia difensiva per venire preziosamente a capo della modesta banda Cosmi.
Allora, che fare? Il Grifo, superdotato davanti (pensate per ipotesi alla coppia centrale Immobile-Borriello sostenuta da Jankovic a destra e Vargas a sinistra!), non è in grado di attuare il «4-3-3» che piacerebbe al mister ed ha urgente bisogno di due esterni difensivi che sappiano difendere (tanto per dire, Antonelli non va), intanto che da Granqvist e Canini - due giganti - De Canio deve pretendere ben altra puntualità in genere e sulle palle alte in particolare. L'esatto contrario della Sampdoria che ha invece bisogno, dietro al largo, di due potenti stantuffi come De Silvestri e Poulsen a pro del duo di punta Maxibon-Eder (o Pozzi). La cosa non deve suonare ad offesa del prezioso e puntuale Costa, il cui destino è quello - comunque onorevole - di primo rincalzo difensivo sia per il centro sia per la fascia sinistra. Quanto al velocissimo Estiga(eccetera), non sono d'accordo con l'amico Ferrara che lo utilizza a destra nella speranza di favorire opportuni tagli al centro per il suo perentorio sinistro. Nel «4-3-3» di Ferrara, questo fulmineo Estiga io lo preferirei a sinistra, sicché potesse concludere le sue esaltanti volate con cross tesi dal fondo a pro dei piedi e delle teste delle due punte designate: Maxi tutta la vita, più Eder o Pozzi secondo opportunità.
Frattanto, mentre la Sampdoria si godrà da lassù la pausa azzurra preparando con cura l'invitante trasferta di Pescara e il Grifone si darà da fare per accogliere l'arrogante Signora con tutte le attenzioni del caso, lo Spezia dell'intemerato comandante Volpi, affidato al giudizioso Serena, ha ribadito nella tana del predestinato Verona la forza e le ambizioni che l'affollato Picco ha saggiato contro il Vicenza e pretende di rivivere contro il Brescia. In attesa del derby che si giocherà in posticipo, domenica 18 novembre alle 20,45. Ad maiora.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.