Sampdoria, è l’ora di togliersi il primo Sassuolo dalla scarpa

Sampdoria, è l’ora di togliersi  il primo Sassuolo dalla scarpa

Saranno circa ventimila i tifosi blucerchiati che questa sera trascineranno la Sampdoria nella prima partita dei play off contro il Sassuolo (arbitra Ostinelli). Nonostante l'orario sfortunato, ieri in molti si sono sobbarcati una lunga attesa davanti al Sampdoria Point, preso d'assalto già dalle prime ore del mattino. Per la gara di ritorno in programma sabato invece c'è un inevitabile punto interrogativo: la squadra infatti dovrebbe giocare a Modena alle 21 ma il terremoto che ieri ha scosso l'Emilia potrebbe anche far optare per una sorta di trasferimento in un'altra città (non dovrebbero esserci problemi invece per lo sciopero dei tecnici della luce che questa sera dovrebbero «accendere» lo stadio). Per sabato invece esiste la possibilità di una sorta di «campo neutro» che però danneggerebbe i tifosi dello stesso Sassuolo, comunque costretti a spostarsi. La decisione verrà presa eventualmente dal prefetto di Modena, ma certamente nell'imminenza della partita. Nel frattempo la gara di questa sera dovrà essere vinta, anche perché due pareggi condannerebbero la Sampdoria all'esclusione dalla finale. Iachini manderà in campo la formazione tipo, con l'inserimento di Eder e Pozzi dal primo minuto e con uno tra Juan Antonio e Foggia dietro le due punte, con il primo che resta comunque favorito dopo la buona prestazione contro il Varese: «Arriviamo a questa partita avendo avuto l'opportunità di amministrare uomini ed energie nelle ultime due giornate di campionato - spiega -. Ora ci attende una battaglia da 180 minuti che dovremo affrontare con testa e cuore. Mi aspetto una squadra compatta, abile a chiudere gli spazi e capace di ripartire in velocità. Rispetto a noi hanno il vantaggio di avere una conoscenza maggiore del lavoro che Pea sta portando avanti da quest'estate, ma noi abbiamo preparato bene la partita, nei minimi dettagli».
Questa sera, probabilmente, sarà la partita più importante delle due: «È chiaro che vincere ci permetterebbe di ribaltare la posizione di vantaggio che il Sassuolo ha per aver chiuso il campionato al terzo posto, ma per passare il turno serviranno due gare perfette». Il morale è alto: «Già, perché qualche mese fa nessuno avrebbe immaginato di staccare il pass per i playoff con due giornate d'anticipo rispetto al termine del campionato». Ora però bisogna pensare agli spareggi: del resto molti giocatori della Sampdoria e soprattutto il suo tecnico hanno già giocato, e vinto, i play off. Proprio Iachini li affronta per la seconda volta dopo il fortunato precedente alla guida del Brescia nella stagione 2009/10.

I lombardi ebbero la meglio in semifinale sul Cittadella, con reciproca vittoria esterna per 1-0 e qualificazione bresciana per miglior piazzamento in stagione regolare, e in finale sul Torino: 0-0 all'andata in Piemonte e 2-1 nel ritorno al «Rigamonti» con promozione in Serie A delle rondinelle.

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