Savona, il sogno di Vaccarezza svanisce di notte all’ultima sezione

SavonaCi sperava Angelo Vaccarezza, coordinatore provinciale del Pdl di finire la partita già al primo turno e di cambiare il sistema amministrativo a Palazzo Nervi da decenni in mano al centrosinistra. E ci ha sperato fino all’ultimo, perché lo spoglio si è protratto fino a notte, con le ultime sezioni, quelle di Vado, Quiliano e Cosseria, che proprio non ne volevano sapere di arrivare. E anche perché fino all’ultimo il candidato del centrodestra risultava sempre di qualche decimale sopra il 50 per cento dei consensi.
Invece dovrà attendere il secondo turno per esultare, ma non sembra essere preoccupato. «Sì perché nell'ipotesi del ballottaggio - dice Vaccarezza - avremo più possibilità di vincere. Tutto questo perché il successo elettorale ottenuto nei comuni importanti come Spotorno, Albisola Superiore, Varazze e Vado Ligure ci fa ben sperare». Ovviamente pesa l’incognita dell’astensionismo. Molti potrebbero dimenticare di tornare alle urne proprio il giorno dell’inizio dell’estate. Ma Vaccarezza non ci pensa perché il centrosinistra nella corsa per la Provincia ha perso anche molta strada, dovrà fare un percorso forse più tortuoso per poter sperare in una vittoria al secondo turno. Ancora Vaccarezza: «Il Pd ha perso consensi sia all'interno di molti collegi provinciali sia in alcuni comuni che contano».
Vaccarezza allora si sente un po’ più sicuro: «Il vantaggio per il Pdl per il ballottaggio è forte perché oltre che ad aver acquisito elettorato ha riconfermato il proprio zoccolo duro persino a ponente dove ha pesato molto il successo di Albenga, da sempre una roccaforte della sinistra».
Vaccarezza ha commentato anche l’esclusione e la riammissione della lista del Pdl con la sospensiva del Tar e «giudizio sospeso». «Non penso che questa situazione ci abbia portato molti voti - ha detto con una vena di ironia il coordinatore del Pdl - ma certamente questa vicenda ci ha avvantaggiati».
Il rivale del centrosinistra Michele Boffa sul discorso del ballottaggio è rimasto piuttosto abbottonato: «Non sono mai stato ottimista e sapevo che la partita era dura sin dall’inizio. Ora affronteremo il secondo turno con serenità cercando delle alleanze con le forze progressiste e altre forze del centrosinistra per poter aumentare il consenso elettorale».
Positivo anche il risultato della Lega Nord. Alle Provinciali ha ottenuto l’11 %. «Per noi è un buon successo perché la nostra squadra ha lavorato bene sul territorio, non solo in questa campagna elettorale ma già dalle politiche. Chi semina bene poi raccoglie. E per il ballottaggio non ritireremo la scheda elettorale.

Anzi ci presenteremo ancora più agguerriti e concentreremo tutte le nostre forze nelle zone rosse per far vincere il candidato del centrodestra», dice Andrea Bronda, segretario provinciale del movimento padano che domenica prossima è atteso a Pontida per l’annuale raduno con Umberto Bossi. Un appuntamento augurante per la nuova stagione balneare.

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