La Spezia C'è già chi sogna il Triplete. Alla Spezia la kermesse non è ancora finita. L'ubriacatura per la Serie B conquistata domenica scorsa contro il Latina va avanti no stop e nel levante ligure si pensa già alla finale di Supercoppa di Lega da giocare contro la Ternana (vincitore del Girone A).
L'appuntamento per l'andata è domenica prossima alle 15 in Umbria con il ritorno fissato per giovedì 17 alle 20,30 all'Alberto Picco. Sarebbe una tripletta che non è riuscita neanche allo Spezia di Antonio Soda. Nel 2006 il tecnico calabrese che superò di slancio il Genoa conquistò due tituli (campionato e supercoppa) mentre Michele Serena di fatto lo ha già raggiunto. Coppa Italia di Lega Pro mercoledì scorso e campionato sono già in bacheca. Adesso ecco la terza opportunità servita sul piatto.
«La prima persona che voglio ringraziare adesso è il presidente Gabriele Volpi», dice Serena che si è guadagnato la conferma per il prossimo anno sul campo. Giunto lo scorso autunno ha vissuto una delle stagioni più strane e surreali della storia recente (fallimento a parte). Saliscendi continui e anche le dimissioni (respinte) nelle scorse settimane che di fatto hanno dato il via alla cavalcata finale che ha fruttato il sorpasso sul Trapani e la coppa. Potrebbe essere l'allenatore più vincente di sempre ma lui si schermisce. «Vuole dire che le cose cambiano in fretta -spiega- adesso è il caso di dare una rinnovata alla fiancata del nostro pullman dove ci sono i titoli vinti. In ogni caso adesso pensiamo a festeggiare per questa gente che ha sofferto tantissimo in questi mesi». Oltre al presidentissimo Volpi che nel levante ligure i tifosi vogliono «santo subito» Serena manda un pensiero a Moreno Zocchi, il direttore sportivo uscito di scena nelle scorse settimane dopo l'avvento di Nelso Ricci preso dalla Carrarese. «È lui (Zocchi) che ha voluto il mio arrivo a Spezia e pertanto non lo dimentico», spiega Serena.
Intanto il presidentissimo pensa senza problemi a gettare le basi per il futuro. Senza trionfalismi ha parlato di Serie A nel futuro dello Spezia. «Ora iniziamo a costruire una squadra che possa stare senza problemi in serie B - dice Volpi - poi non ci escludiamo l'ambizione di poter pensare anche più in su. La città lo merita e i tifosi sono splendidi». Nel futuro immediato di Volpi ci sono collaborazioni con club di massima serie sul piano dei giovani. «Quando eravamo in Serie D nessuno voleva venire qua dalle Primavere delle grandi squadre - osserva - adesso è diverso. Giovani di belle speranze devono far parte del club».
Intanto Volpi sta pensando anche a infrastrutturare il suo Spezia. Sta costruendo il nuovo centro sportivo locale con foresteria e piscina e da tempo vorrebbe uno stadio nuovo. Quello vecchio, il Picco, ha già subito diversi maquillage tra gli ultimi arrivi il megaschermo (che non c'era mai stato) e il campo in erba sintetica di ultima generazione.
Lo Spezia sogna già la A. Parola di presidente
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