Stadio, il Comune va nel pallone

Si è detto soddisfatto. Ha garantito che si è trattato di un «incontro positivo». Ma in più di una circostanza ieri mattina gli occhi del presidente della Sampdoria Edoardo Garrone hanno incrociato - increduli - quelli dell'amministratore delegato Rinaldo Sagramola. Seduti tra i banchi della giunta comunale, i massimi dirigenti blucerchiati hanno presentato alla commissione urbanistica del Comune l'idea del nuovo stadio alla Foce, con tanto di dettagliatissime immagini spiegate dal progettista Cochi. Ma il successivo dibattito con gli interventi in aula dei consiglieri non ha probabilmente offerto alla società le risposte che si attendeva.
Quantomeno, dall'idillio dei dibattiti sui giornali e sulle televisioni, si è passati a una serie di posizioni tra l'imbarazzante (in particolare per il distacco dalla realtà mostrato da alcuni consiglieri grillini e della lista Doria) e il preoccupante (per i tempi di realizzazione).

Così pure tra le dichiarazioni «istituzionali», solo quella del presidente ligure del Coni, Vittorio Ottonello, si è allineata con entusiasmo, senza se e senza ma, al progetto della Sampdoria, limitandosi a chiedere che più che un semplice palazzetto dello Sport da 1.200 posti, sia prevista una vera e propria cittadella con una struttura di capienza almeno doppia. (...)

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